REDAZIONE ANCONA

No all’impianto rifiuti, mozione per accelerare

I due consiglieri di maggioranza dissidenti, Santarelli e Montesi, vanno in pressing sul sindaco in un incontro teso. Poi il ritiro

La questione Edison è ancora in alto mare: qui il consiglio aperto

La questione Edison è ancora in alto mare: qui il consiglio aperto

I due consiglieri di maggioranza ‘dissidenti’, Lorena Santarelli (Mre) e Luciano Montesi (gruppo misto) vanno in pressing presentando una mozione che dice "no" all’impianto per il trattamento rifiuti pericolosi e non dell’Edison da mettere al voto del consiglio martedì prossimo. Una mossa che voleva accelerare lo stop all’impianto, ma che non sarebbe stata gradita agli amministratori intenzionati ad attendere l’iter dell’inchiesta pubblica che si svolgerà il 26 e 30 settembre alla sala convegni dell’hotel Federico II nel contradditorio con la stessa azienda. Ecco che presentata la mozione firmata da Santarelli e Montesi viene convocata d’urgenza la riunione di maggioranza (da circa tre mesi non si riuniva al completo) per cercare di ricomporre la situazione. L’incontro è andato in scena, in un clima piuttosto teso, lunedì sera e si è concluso con una sorta di accordo. I dissidenti hanno accettato di ritirare la loro mozione e presentare una sotto scritta da tutte le forze di maggioranza compreso Pd e Jesi in Comune per impegnare l’amministrazione comunale a dire no nelle sedi preposte, all’impianto progettato da Edison in viale dell’Industria. Ma non è tutto perché ieri sera è andato in scena anche un summit interno al Pd cittadino dopo i malumori espressi dal presidente del Consiglio Luca Polita sin da subito contrario all’insediamento anche in contrasto con alcuni esponenti del suo stesso partito. Sarebbe stato lui stesso a chiedere l’incontro andato in scena ieri sera sul metodo decisionale della maggioranza e per un punto di metà mandato. Il documento della maggioranza che sarà messo al voto martedì evidenzia come la location sia ad alto rischio ambientale e rientri nella ex zona Aerca. Come "la valutazione della richiesta di Edison determini anche l’approvazione del progetto e il rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione e gestione dell’impianto, costituendo anche la variante urbanistica in capo all’approvazione da parte del consiglio comunale". Si evidenziano le "già emerse molto criticità e contrarietà al progetto Edison da parte di associazioni, forze politiche e singoli cittadini. Il documento impegna "l’amministrazione comunale e dare mandato al proprio rappresentante nella conferenza dei servizi a esprimere parere negativo motivato al progetto presentato da Edison". Inoltre impegna l’amministrazione "in continuità con quanto sia stato fatto e si sta facendo in termini di partecipazione a procedere in ogni caso con una consultazione popolare".

Sara Ferreri