"Non ci resta che andare all’estero"

Dario Deodati, 30 anni, studente fuorisede romano, vive ad Ancona dal 2018. Sta affrontando le difficoltà economiche legate al Covid e sta pensando di lasciare l'Italia per cercare lavoro all'estero.

"Non ci resta che andare all’estero"
"Non ci resta che andare all’estero"

Dario Deodati, 30 anni studente fuorisede romano, vive ad Ancona dal 2018. Sta frequentando la specialistica e si laureerà a febbraio in biologia marina. Ha trovato cinque anni fa un appartamento a Tavernelle, nella zona dell’ex ristorante Baldì che divide con altri 4 studenti. "Sono stato fortunato – spiega – trovare un alloggio non è facile e anche quando si trova capita che i proprietari preferiscano affittare solo a studentesse. Il problema maggiore è legato al caro vita perché negli ultimi anni, dal Covid in poi, è aumentato tutto. Non solo l’affitto, che risente degli adeguamenti Istat, ma anche i prezzi dei generi alimentari che sono quasi raddoppiati, i trasporti, i consumi. Una situazione molto difficile che ovviamente non riguarda solo Ancona e che mi sta portando a pensare seriamente di lasciare l’Italia per andare a cercare lavoro all’estero". Una situazione comune a tanti neolaureati, che non trovano più le condizioni per restare nel Paese dove hanno completato gli studi soprattutto per mancanza di prospettive lavorative. Dario ad Ancona si trova bene anche se vorrebbe vedere una città più viva e ricca di eventi. "Forse gli anconetani non considerano molto gli studenti fuori sede – sottolinea – penso anche ai gestori di locali o altre attività ricreative e culturali. Se non hai la macchina poi uscire la sera diventa difficile a meno che non abiti in centro. L’autobus 42 che mi lascia sotto casa ad esempio effettua l’ultima corsa alle 22. Così mi è capitato spesso di tornare a casa a piedi".