MARINA VERDENELLI
Cronaca

"Non si è fatto a tempo. Era previsto un esame la prossima settimana"

L’assessore Berardinelli: "E’ stata una sfibratura"

Il pino crollato in piazza Cavour era tra gli alberi a rischio e censiti dal Comune tanto che era in programma un accurato controllo. "Non abbiamo fatto in tempo – spiega Daniele Berardinelli, assessore al Verde – era previsto un esame per la settimana prossima, quella dal 9 giugno, insieme anche ad un altro albero che abbiamo censito, un platano in piazza del Crocifisso. Entrambi dovevano essere sottoposti ad una prova da trazione che si fa facendo tirare una corda e vedere se e di quanto l’albero si muove. Già in piazza Cavour avevamo abbattuto preventivamente un altro pino, quello vicino alla statua di Albertini, perché non era più sicuro. La gestione degli alberi in centro urbano è complessa, non dipende nemmeno troppo dalle potature perché anche potendoli si rischia di avere l’effetto contrario perché gli agronomi ci hanno spiegato che tagliando le foglie la finzione vitale dell’albero poi si concentra sulle radici e una potatura drastica non gli fa bene, va in fibrillazione". A causare il cedimento del pino d’Aleppo "è stata una sfibratura del legno – chiarisce Beradinelli – non aveva né funghi ne carie, è stato un cedimento meccanico di un albero vetusto". Un evento imprevedibile e imprevisto. E’ come se poco a poco il colletto del tronco, alla base, si fosse aperto facendo perdere forza alla pianta che si è sfibrata là dove doveva tenerla salda al terreno. Per capirne il motivo saranno fatti degli approfondimenti ma potrebbe essere "una pianta stressata – aggiunge l’assessore – così mi hanno spiegato i tecnici perché un pino che si trova al parco della Cittadella non è uguale ad uno che sta in pieno centro urbano dove è sottoposto ad altro tipo di terreno e contesto".

ma. ver.