"Nuove rotte e presto anche un altro bando"

L'amministratore delegato di Ancona International Airport, Alexander D'Orsogna, parla di come verrà coperto il buco lasciato da Aeroitalia: un nuovo bando per un altro vettore, progetti per il 2023, voli su Parigi, sviluppo cargo, diventare il quinto aeroporto di importanza in Italia, superare 611mila passeggeri nel 2024, area per aerei a lungo raggio e vertiporto per elicotteri e droni.

"Nuove rotte e presto anche un altro bando"

"Nuove rotte e presto anche un altro bando"

Come verrà coperto il buco che lascerà Aeroitalia quando se ne andrà dall’aeroporto delle Marche ad ottobre prossimo? La domanda è arrivata diretta ad Alexander D’Orsogna, amministratore delegato di Ancona International Airport, la società che gestisce l’aeroporto. "Intanto non è un buco – ha risposto l’ad – immagino si farà un nuovo bando per un altro vettore ma ci penserà Enac". L’ad non è entrato nel merito della vicenda tra Atim e Aerotitalia, anche se è stato lui a presentare la compagnia come vettore interessato al bando che si è poi aggiudicata, ma ha parlato più di sfide future e progetti. "Il 2023 è stato un anno importante, siamo cresciti per passeggeri e siamo usciti dal commissariamento dell’Unione Europea – ha osservato D’Orsogna – Abbiamo il volo su Parigi, che arriva proprio in centro, e va ad intercettare un incoming francese importante. Parigi, coperto da Volotea, è il terzo mercato in entrata. L’aeroporto sarà in futuro un polo funzionale che farà sviluppo cargo, ci aiuterà Amazon per questo, e possiamo diventare il quinto aeroporto di importanza in Italia. Il cargo si sa che sviluppa anche passeggeri poi. Per il 2024 vorremmo superare un dato storico di presenze passeggeri che è stato di 611mila passeggeri. Adesso quello che si è chiuso ha stimato 530mila passeggeri". D’Orsogna ha parlato di un’area che ospiterà aerei a lungo raggio con un sottopancia dove piazzare razzi che verranno sganciati nello spazio "dei micro satelliti per il meteo e per la copertura internet". Poi ha in mente "un vertiporto, basato su uno sviluppo dell’elettrico, per ospitare elicotteri passeggeri e droni per i cargo. Un’aviazione elettrica". Dal primo aprile raddoppiano i voli per Monaco di Baviera.