
L’assessore Alessandro Tesei
"L’impianto Edison proposto alla Zipa a oggi mostra delle criticità". L’assessore all’Ambiente Alessandro Tesei tirato da più parti per la giacchetta nei giorni scorsi si sbilancia - seppur senza entrare troppo nel merito - e lo fa, annunciando assieme al sindaco Lorenzo Fiordelmondo, per il 5 agosto, l’avvio del tavolo tecnico. Il primo cittadino resta convinto della necessità di approfondire fino in fondo e consultare la città. "E’ stato ufficialmente convocato dall’amministrazione comunale – spiegano - il tavolo tecnico richiesto dagli enti di rappresentanza (tra cui Confindustria, Confartigianato e Cna, ndr) e formalmente depositata in provincia l’istanza per l’attivazione dell’inchiesta pubblica: prendono immediatamente forma gli impegni di condivisione fissati dal consiglio aperto del 18 luglio. I luoghi di confronto e approfondimento, relativi all’ipotesi progettuale, agli aspetti legati agli eventuali impatti e criticità ambientali sono stati attivati. Il tavolo tecnico si riunirà il 5 agosto, in Comune, e vedrà la partecipazione delle associazioni di categoria e dei sindacati che, unitamente all’amministrazione comunale, avranno il compito di approfondire in maniera seria e rigorosa la richiesta avanzata da Edison Next Recology srl. L’inchiesta pubblica sarà attivata dalla Provincia presso il nostro Comune, coordinandola con le tempistiche procedurali, in modo da garantire ed assicurare la maggior partecipazione possibile".
"Questo – sottolinea Fiordelmondo - il percorso da fare in una città che per storia industriale e intelligenza sociale deve essere messa nelle condizioni di affrontare la complessità della materia e contribuire alla scelta più giusta e motivata. Sarà anche l’occasione di esplorare un cammino politico nuovo, attraverso istituti di partecipazione che mai sono stati attivati, nemmeno in situazioni ben più semplici del nostro recente passato".
"Noi lo faremo – gli fa eco Tesei - perchè queste possibilità danno forma al patto di fiducia che abbiamo stretto con la nostra città, che ha la prevalenza su tutto: sulle sorti dell’impianto Edison, che ad oggi mostra delle criticità, ma anche sulle polemiche politiche che per gran parte cavalcano ipotesi pretestuose e impraticabili. Il bene collettivo della nostra città è e resterà sempre la questione prioritaria". Al consiglio aperto avevano fatto discutere le dichiarazioni di Tesei: "Lo vogliamo forse fare in una zona incontaminata, magari a Pian dell’Elmo?".
Sara Ferreri