MARINA VERDENELLI
Cronaca

Offese i carabinieri per la multa: assolto

Fermato dai carabinieri per un controllo stava per essere multato, perché non aveva il libretto di circolazione con sé, e...

Fermato dai carabinieri per un controllo stava per essere multato, perché non aveva il libretto di circolazione con sé, e convinto che i militari lo avessero preso di mira ha iniziato ad insultarne prima uno poi l’altro. "Non me ne frega della multa - avrebbe urlato al primo - mi ci pulisco il cu..". All’altro che lo aveva invitato a darsi un contegno gli avrebbe detto: "Ti aspetto al mio ristorante e vedrai che piatto che ti preparo. Prima poi te la dovrai togliere la divisa". Offese e minacce velate che hanno portato a processo un 28enne di origine albanese per oltraggio a pubblico ufficiale e resistenza. Il giovane, che millantava di lavorare in un noto ristorante di Porto Recanati, era stato fermato sotto pandemia dai militari, il 5 aprile del 2020, a Castelfidardo. Era quasi mezzanotte. I carabinieri, di pattuglia per verificare che i cittadini rispettassero il coprifuoco, lo avevano intercettato vicino all’ospedale e gli avevano intimato di fermarsi. L’albanese, al volante di una Fiat Grande Punto, aveva tirato dritto per altri 300 metri per poi imboccare una stazione di servizio per fare carburante. I carabinieri lo hanno raggiunto e il 28enne non aveva la carta di circolazione del veicolo e nemmeno l’auto certificazione che si dove compilare all’epoca per poter giustificare le uscite. Ha esibito solo la patente poi avrebbe iniziato a pronunciare frasi sprezzanti spiegando che era fuori casa per fare benzina all’auto della madre. Il giudice Pietro Renna ieri lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Era difeso dall’avvocato Luca Pancotti. La Procura aveva chiesto una condanna a 7 mesi.

ma. ver.