Omicidio, Cornel si aggrappa a due testimoni

Chiaravalle, la Corte di Assise di Appello di Firenze ha accolto l’istanza della difesa: verranno ascoltate due donne che scagionano il giovane

Omicidio, Cornel si aggrappa a due testimoni

Nica Cornel era stato condannato per l’omicidio del vicino di casa Giancarlo Sartini di 53 anni

Si dovranno risentire due testimoni per stabilire la colpevolezza o meno di Nica Cornel per l’omicidio del vicino di casa Giancarlo Sartini, 53 anni, trovato morto a Chiaravalle la notte tra il 26 e il 27 dicembre del 2014. Dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato per la seconda volta una sentenza di appello, con rinvio degli atti ad un nuovo tribunale per il giudizio di secondo grado, il processo è finito in Corte di Assise di Appello di Firenze che dovrà rivedere il caso.

A ricorrere di nuovo alla suprema corte di Roma era stato l’avvocato Simeone Sardella, la difese dell’imputato, oggi 30enne, romeno. Aveva impugnano il ricorso per la seconda volta in Cassazione dopo la condanna da parte della Corte di Assise di Appello di Perugia, arrivata a marzo del 2022 e dove Cornel era stato condannato a 16 anni di carcere per omicidio volontario. Un valzer giudiziario infinito che non vede ancora la parola fine.

Ieri mattina la Corte di Firenze ha accolto le istanze della difesa per risentire sia la prostituta con cui Nica avrebbe passato parte della notte in cui è avvenuto il delitto e una amica della squillo che sempre quella notte incriminata sarebbe stata contattata più volte dalla prostituta con cui lavorava. Testimoni ritenuti chiave perché hanno confermato, sentite all’epoca dei fatti, gli orari forniti dall’imputato e che lo scagionerebbero da quel delitto. La squillo è formalmente irreperibile ma la difesa ha fornito una documentazione, monitorando i social network, che indica come la donna sia ancora facilmente trovabile. Il profilo Facebook è addirittura aggiornato e attivo. Sarà avviata una ricerca fisica per trovare le due testimoni e richiamarle in aula a riferire su quella notte.

L’udienza è stata rinviata al 4 dicembre per sentirle se verranno rintracciate. In primo grado l’imputato era stato assolto per non aver commesso il fatto. Un giudizio poi ribaltato dalla Corte di Assise di Appello di Ancona che nel 2018 invece lo aveva ritenuto responsabile per quella morte e aveva inflitto una condanna a 16 anni. Per la difesa del romeno però mancavano le testimonianze di due testi ritenuti importanti, una prostituta e appunto la sua amica. Sartini, vicino di casa di Cornel, era stato ucciso a colpi di spranga da qualcuno che si sarebbe introdotto in casa forse per derubarlo. L’imputato al momento è libero e si trova all’estero.

Marina Verdenelli