Omicidio di Senigallia: la compagna di Loris Pasquini ospitata dalla Caritas

La donna, di origini thailandesi, con il sequestro dell’immobile non sa più dove andare. Nuovo sopralluogo nella villetta dell’orrore

Loris Pasquini insieme alla nuova compagna thailandese

Loris Pasquini insieme alla nuova compagna thailandese

Senigallia (Ancona), 31 marzo 2021 - Nuovo sopralluogo ieri nella casa di via Sant’Antonio dove Loris Pasquini viveva con il figlio Alfredo e la nuova compagna di origini thailandesi. I carabinieri della scientifica sono tornati sul posto per terminare i rilievi, con loro, anche il personale dell’Asur. Ulteriori accertamenti sono stati effettuati alla luce di quanto dichiarato dal Pasquini durante l’interrogatorio.

L’uomo ha ricostruito con lucidità l’accaduto fornendo ulteriori particolari utili alle indagini su cui, durante il sopralluogo di ieri, sono stati cercati riscontri. Insieme ai militari è arrivata anche la compagna dell’uomo, una thailandese che ha trascorso la notte nel centro di accoglienza Caritas di piazzale della Vittoria.

L’abitazione dove viveva con il 72enne è stata messa sotto sequestro e la donna al momento non ha possibilità di essere ospitata. Sempre durante il sopralluogo i militari hanno cercato la possibilità di delineare le parti sotto sequestro in modo che la donna possa tornare a vivere nella casa del suo compagno.

Ieri si è presentata con degli abiti di fortuna che le sono stati offerti al suo arrivo al centro di accoglienza, poi, è entrata per raccogliere gli effetti personali. La loro relazione è iniziata qualche anno fa, dopo la fine del turbolento matrimonio tra il 72enne e una donna di origini peruviane. I due si erano sposati nel 1994, da quella relazione erano nati due figli: Alfredo e sua sorella. I problemi all’interno della famiglia erano iniziati quando i bambini erano ancora piccoli e la donna, fino al raggiungimento della maggiore età di entrambi i figli, era stata assistita dai servizi sociali per separazione e conflittualità.

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Problemi che in alcuni casi erano sfociati in denunce. La donna ha dovuto lottare per uscire da un rapporto difficile, ma anche per difendere i suoi due figli, cercandogli di regalare un’apparente normalità. Una famiglia che non aveva rapporti con i vicini: "Sappiamo che lui era un ferroviere in pensione – spiega una vicina – il figlio abita con lui, ma la donna non è la madre naturale. Sentivamo spesso litigare, molti dicevano che prima o poi sarebbe finita male".

La famiglia Pasquini era come un fantasma nella frazione di Roncitelli, dove nemmeno il parroco aveva rapporti di circostanza. Loris si vedeva spesso a Senigallia, a volte si fermava a prendere un caffè in alcuni bar di passaggio, ma sempre senza dare confidenza a nessuno.