REDAZIONE ANCONA

"Orale, niente interrogazione Collegate più discipline"

I consigli della preside: "Non c’è la terza prova, ma è importante preparare un discorso organico".

"Orale, niente interrogazione Collegate più discipline"

Sarà una maturità diversa: "Niente terza prova, ma orale più impegnativo". È questa la sintesi perfetta della dirigente del liceo Galileo Galilei di Ancona, Alessandra Rucci. "Torna tutto come prima del Covid. Già prima della pandemia – spiega – era entrato in vigore il nuovo esame di Stato, secondo il decreto ministeriale 62". Un decreto, questo, che prevedeva nuove modalità, diverse rispetto alla vecchia maturità. "Con questo nuovo esame, già sperimentato, e già entrato in vigore, gli studenti, facendo un distinguo per gli istituti professionali che hanno una situazione a parte, faranno due scritti (uno di italiano e uno sulla prova indirizzo), più un orale. Non c’è la terza prova e l’orale è diverso dalla vecchia tesina. La commissione, infatti, predisporrà un ‘materiale’ di stimolo, che potrà essere una lettura, un quadro, un problema o un progetto che la classe (o il singolo studente) ha sviluppato. Da lì, si dipanerà il colloquio e il ragazzo, in un arco di tempo definito, deve sviluppare un discorso a partire da quel materiale di stimolo. Bisogna essere capaci di fare un discorso organico cercando di collegare più discipline possibili. Non il classico giro di interrogazioni, anche se i commissari potranno comunque intervenire e avanzare richieste di approfondimento. Gli alunni illustreranno pure la loro esperienza di pcto (l’alternanza scuola-lavoro, ndr) mediante l’utilizzo di un supporto a scelta: presentazione in power point, un prodotto multimediale, un video o qualsiasi altra cosa".