
"A pochi giorni dall’8 marzo, continuano gli attacchi alle donne del nostro partito (e non solo) da parte di amministratori che utilizzano il dileggio e l’arroganza come strumento di lotta politica". Il Partito Democratico della Provincia di Ancona interviene sulla vicenda della consigliera comunale ed ex assessore comunale Chantal Bomprezzi apostrofata in un comunicato della maggioranza di centrodestra come "maestrina dalla penna rossa". "Si tratto tra l’altro di uno dei più triti e consunti stereotipi antifemminili utilizzati dalla locale maggioranza di estrema destra a trazione Fratelli d’Italia. Addirittura il sindaco Olivetti, presunto moderato, ha usato termini vergognosi contro la consigliera Bomprezzi con frasi come "la definisco colpita da amnesia, da forti amnesie" e "tu scendi dalle stelle" per delineare una figura disattenta, oppure parificandola ad una bambina di 7 anni in quanto a capacità di comprensione - afferma il Pd Provinciale -. Ad Ancona, invece, le amministratrici del nostro partito sono definite "donnucole" da un consigliere di Forza Italia. A Chiaravalle, infine, il sindaco è accusato di stalking verso una dipendente del Comune e oggetto di misure cautelari da parte del Gip: la maggioranza, invece di chiedere le dimissioni, lo difende a spada tratta e si rifiuta addirittura di formulare solidarietà e vicinanza alla funzionaria, votando contro una mozione dei gruppi di minoranza". Il Pd sottolinea che "contro questa saldatura pericolosa di atteggiamenti e modelli di comportamento antifemminili, bisogna mettere in campo una battaglia culturale imponente che isoli e stigmatizzi duramente parole e azioni che mettono in discussione le pari dignità tra uomini e donne".