REDAZIONE ANCONA

Premio Enriquez, gran finale. A Sirolo sfila il teatro italiano

Tra i riconoscimenti quello al regista Dipasquale per "Circe" di Luciano Violante

Tra i riconoscimenti quello al regista Dipasquale per "Circe" di Luciano Violante

Tra i riconoscimenti quello al regista Dipasquale per "Circe" di Luciano Violante

Gran finale per il 20esimo Premio Nazionale Franco Enriquez, diretto da Paolo Larici. Dopo lo spettacolo - omaggio a Luigi Pirandello ‘Centomila, uno e nessuno’, che sarà interpretato domani (ore 21.30) da Giuseppe Pambieri al Teatro Cortesi di Sirolo, venerdì (ore 21) si svolgerà l’attesa cerimonia di premiazione.

Tra i premiati c’è il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale per ‘Circe’ di Luciano Violante, da lui diretto. Nella motivazione si parla di "una regia scenografica e una scenografia registica che compenetrate affrontano il testo illuminante di Violante e offrono uno sguardo caleidoscopico che rimanda a un linguaggio cinematografico, all’immagine inconscia e metafisica". Dipasquale sottolinea che "ricevere un premio alla regia intitolato a uno dei più grandi registi italiani è un onore che mi riempie di gioia, a cui si aggiunge la lusinga di riceverlo mentre sono in carica alla Direzione del prestigioso Teatro di Rilevante Interesse Culturale Marche Teatro. Considero i premi ricevuti non tanto un riconoscimento al valore, piuttosto uno stimolo a tenere alta la qualità professionale che deve essere alla base dell’attività artistica di ognuno di noi". Premiati anche la protagonista Viola Graziosi e lo stesso Violante.

L’"Enriquez" va anche un celebre imprenditore, Brunello Cucinelli. Premi alla Carriera a Geppy Gleijeses, fondatrice e direttrice del Teatro Acacia di Napoli, del Teatro Nazionale di Milano e dello Stabile di Calabria, e alla grande attrice Manuela Kurstermann. Premiati poi Luca Micheletti per il ‘Misantropo’, Paola Fresa per ‘P come Penelope’, Micol Pambieri e Vinicio Argirò per ‘Edipo a Colono’, Silvia Siravo per ‘Giorgia’, Carlotta Proietti per ‘La concessione del telefono’ di Camilleri e Giuseppe Dipasquale, Chiara Salvucci per ‘Otello’, Alberto Onofrietti per ‘La Storia’ di Morante, Giuseppe Marini per ‘La Morte della Pizia’, Giuseppe Argirò per ‘Centomila, Uno e nessuno’, Federico Grassi e Alberto Oliva per la direzione artistica del Teatro Sociale ‘Delia Cajelli’ di Busto Arsizio e per la regia di ‘Baruffe, Sottane e Zecchini’.

Ci sono poi Franco Giuffrè, il Teatro Basilica di Roma, Daniela Giovanetti, Federica Luna Vincenti, Pino Strabioli e Fabio Masi e la rivista Hystrio. Sul fronte della musica premiati Matteo Mancuso per l’album ‘The Journey’, Giovanni Nuti e Grazia Di Michele per "Una storia d’Amor". Infine un riconoscimento particolare va all’Archivio Basaglia, in memoria di Franco Basaglia.