PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Pronto soccorso Ancona, Saltamartini "azzera" il concorso da primario

Venne bandito il 23 agosto per coprire il posto vacante a Torrette. "Poi è arrivata la nuova legge". L’opposizione in Regione: "Un’invenzione"

L’assessore alla sanità della Regione, Filippo Saltamartini

Ancona, 8 marzo 2023 – Parità di genere nella commissione giudicante, cancellata in dirittura d’arrivo la procedura concorsuale per la nomina del direttore del pronto soccorso di Torrette. È stato l’assessore alla sanità della Regione, Filippo Saltamartini, ad annunciare l’improvvisa e discussa decisione che di fatto rimanda ancora la nomina del dirigente del reparto più importante dell’ospedale regionale di Ancona. Figura, lo ricordiamo, che manca ufficialmente da oltre tre anni e da allora il ruolo è stato ricoperto dalla Facente Funzione, la dottoressa Susanna Contucci.

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Saltamartini ha risposto così ieri a un’interrogazione in consiglio regionale: "Il concorso è stato bandito il 23 agosto 2022 – ha detto l’assessore leghista –. Qualche giorno più tardi, il 27 agosto, è entrato in vigore un nuovo intervento normativo sui concorsi in sanità con cui viene stabilito che le commissioni di concorso e di esame debbano garantire la parità di genere dei suoi componenti. La delibera di giunta è stata approvata e ora ci sono nuove linee d’indirizzo per le aziende e dunque il bando di agosto viene riformulato. La direzione aziendale di Torrette ha comunicato la riforma del bando di concorso per avere la parità di genere e ora verrà ripubblicato con le modifiche". Il fatto strano è che la Commissione giudicante per il concorso di dirigente di pronto soccorso e osservazione breve intensiva non è ancora stata nominata. Poteva bastare che il nuovo regolamento venisse applicato nominando i membri in rispetto alla parità di genere. Saltamartini e il nuovo Dg di Torrette, Armando Gozzini, hanno voluto andare oltre cancellando un percorso già arrivato alla sua conclusione, facendo ripartire tutto da capo. Tempi che si allungano e soprattutto la possibilità che i medici selezionati per la fase finale del concorso, cinque quelli rimasti in lizza, possano fare ricorso alla misura annullando l’esito.

Del concorso a Torrette si parla da prima del Covid, quando l’allora primario, Aldo Salvi, aveva deciso di restare alla guida soltanto della medicina d’urgenza e non anche del pronto soccorso. Parliamo dei tempi pre-Covid. L’ex direttore di Torrette, Michele Caporossi, ha fatto partire l’iter concorsuale che doveva essere concluso da almeno un anno e ora la nuova sorpresa. Dei cinque medici che avevano superato la selezione per titoli, quattro sono o sono stati medici in servizio al ps di Torrette e uno soltanto arrivava da fuori regione. Ora viene tutto rimescolato di nuovo e il consigliere del Pd Romano Carancini su questo è andato giù duro ieri in replica: "Saltamartini si è inventato una nuova norma sulla composizione delle commissioni sfiorando il ridicolo. Il simbolo di confusione e di uno sfascio generale della sanità regionale a cui non sa dare risposta. Una squadra composta da oltre cento persone quello del Ps di Torrette, la vetrina della sanità marchigiana e quel ruolo manca da oltre due anni. Ripeto, una scusa più grande non la poteva trovare. Non c’è giustificazione al dover rifare il bando, a meno che non serva per nominare qualcuno di più gradito. Come a dire ‘le regole valgono per tutti, ma non per chi le fà".