Quattro rapine in banca e un bottino di quasi 300mila euro: arrestato

Secondo le indagini dei carabinieri il 53enne è responsabile di tre colpi messi a segno nelle Marche (uno nell’Anconetano e due nell’Ascolano) e uno tentato in Umbria a Terni. Denunciate altre quattro persone

Arrestato un 53enne ritenuto responsabile di quattro rapine in banca(una tentata e tre messe a segno)

Arrestato un 53enne ritenuto responsabile di quattro rapine in banca(una tentata e tre messe a segno)

Ancona, 4 marzo 2024 - Accusato di quattro rapine in banca, arrestato un 53enne. Secondo le indagini, l'uomo sarebbe responsabile di tre colpi messi a segno nelle Marche (uno nell’Anconetano e due nell’Ascolano) e uno tentato in Umbria a Terni. L’uomo è residente a Orte, nel Viterbese. 

Il primo colpo risalirebbe al 2022 nella filiale in un noto istituto bancario di Camerano (Ancona): due persone, con il volto coperto da passamontagna, entrati rompendo una finestra, riuscirono a farsi consegnare, da uno dei dipendenti, 140.000 euro. Le successive indagini dei militari della Compagnia osimana in sinergia con i colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ancona, hanno consentito di raccogliere elementi riguardo la partecipazione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, anche in altro episodio: una tentata rapina nel 2023 in una banca a Acquasparta (Terni).

I componenti della banda fecero un foro nella parete perimetrale della filiale, ma il colpo sfumò grazie all’intervento dei carabinieri. I militari riuscirono a identificare l’uomo e a localizzare una struttura ricettiva dove alloggiavano due complici. Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ascoli è riuscito, poi, a raccogliere elementi sulla partecipazione dell’uomo ad altre due rapine in una banca a Grottammare nell’ottobre 2022 e in istituto di credito San Benedetto del Tronto a novembre dello stesso anno.

In questi due episodi, sempre con il volto coperto da passamontagna e armati di taglierino, dopo essere entrati forzando le finestre, i malviventi riuscirono a farsi consegnare la somma complessiva di 141.500 euro, per poi darsi alla fuga. Secondo le indagini dei carabinieri il 53enne ricopriva un ruolo essenziale nella preparazione dei colpi, come “basista” e come “palo”, occupandosi, in primo luogo, degli aspetti logistici. Altre 4 persone sono state denunciate perché ritenute appartenenti alla medesima compagine e, a vario titolo, coinvolte negli episodi di reato citati. Il gip del Tribunale di Ancona, competente per il primo reato temporaneamente addebitato e, a causa del vincolo della continuazione, chiamato ad esprimersi anche sugli altri delitti, nel condividere le valutazioni fatte dalla locale Procura della Repubblica, ha sottolineato la minuziosa organizzazione, le collaudate modalità operative, la determinazione e l’audacia dimostrate, tutti indici di elevata professionalità e pericolosità degli indagati. Il 53enne è stato portato nel carcere di Viterbo.