Rinascita Portuali Dorica : "Si è chiuso il cerchio"

Partiti dalla Terza Categoria 14 anni fa: "L’Eccellenza era inimmaginabile. L’inizio in un campetto di Offagna, ognuno con un pantaloncino diverso".

Rinascita Portuali Dorica : "Si è chiuso il cerchio"

Rinascita Portuali Dorica : "Si è chiuso il cerchio"

Tre fratelli, più che tre amici, attorno ad un tavolino. Siamo nell’estate del 2010. Mirko Pisoni, presidente, Luca Cesaroni, vicepresidente, Stefano Ceccarelli, giocatore allora, allenatore poi. Un obiettivo comune: la ripartenza della storica società Portuali Ancona, nata dalle ceneri del Cral Portuali dei primi anni Sessanta e, oggi, riunita sotto la bandiera dei Portuali Dorica, grazie alla collaborazione con la GLS Dorica Torrette. Il primo campionato, sui campi sterrati della provincia, in Terza Categoria. Il gruppo dirigenziale che si allarga, la squadra che inizia a macinare. Programmazione, orgoglio e passione fanno la differenza. Così, a distanza di 14 anni, il 25 maggio 2024 a Civitanova, ecco lo spareggio ai playoff di Promozione che proietta il club in Eccellenza, dopo i rigori contro l’Atletico Centobuchi. "Quando abbiamo cominciato francamente l’Eccellenza era inimmaginabile – attacca Cesaroni –. Dopo la finalissima di due anni fa col Chiesanuova, però, abbiamo iniziato a crederci. E sabato si è chiuso un cerchio". Mister Ceccarelli la dedica ai suoi ragazzi: "Un gruppo di uomini incredibili, giocatori e staff, sono loro che hanno fatto i principali sacrifici assieme alla società. E soprattutto alle tante persone che, da Ancona e Torrette, ci hanno seguito con entusiasmo e passione. Vincere davanti a questo pubblico, contro una squadra fortissima, è stato magico". Non nasconda l’emozione Carlo Sardella, storico collaboratore tecnico.

Uno di quelli che c’era, nel 2010: "Siamo partiti da un campetto ad Offagna, ognuno con un pantaloncino di colore diverso e trovarci 14 anni dopo in Eccellenza è incredibile. È stato un percorso indescrivibile". Anche il direttore sportivo Andrea Belli è al settimo cielo: "Eccellenza? Non solo è l’emozione più grande a livello calcistico, ma tra quelle più intense nella vita". Il capitano, Andrea Savini, se la ride con i suoi compagni: "Un grandissimo traguardo che ci siamo meritati di ottenere e, dico io, ci siamo ripresi qualcosa dopo lo spareggio di due anni fa perso a Jesi". Uno spareggio che lui saltò, complice un giallo più che severo in finale di girone. Ma il calcio dà sempre una seconda opportunità: "Il pensiero va a mio figlio, che è nato pochi mesi fa, e alla mia compagna. E poi a questo straordinario gruppo dei Portuali Dorica: una seconda famiglia", chiude Savini. Il vice, Davide Rinaldi, gli fa eco: "Abbiamo costruito un castello da una capanna. Siamo stati grandi. Anzi, eccellenti". Una squadra di Ancona mancava dall’Eccellenza dal 2021: l’ultima apparizione fu quella dell’Anconitana, prima del percorso verso il professionismo con il Matelica e, oggi, con l’Ancona Calcio. Dunque la vittoria dei Dockers non è passata affatto inosservata. All’Ancona stessa, che si è complimentata su Facebook, utilizzando quel "figli di questa città" caro ai Portuali. Ma neppure alle autorità comunali: "La città di Ancona saluta con orgoglio la promozione in Eccellenza dei Portuali Dorica". Parole del sindaco Daniele Silvetti. Per la società, partita in un’estate del 2010, una prima volta storica: "Complimenti di cuore", la chiosa del primo cittadino.

Giacomo Giampieri