REDAZIONE ANCONA

Scatti da National Geographic. Una mostra a caccia di esploratori

Mostra fotografica di Paolo Petrignani a Piazza Cavour: 28 scatti esplorano luoghi inaccessibili del pianeta. Evento promosso da Go World e patrocinato dal Comune di Ancona. Esposizione celebra l'importanza dell'esplorazione e della documentazione di territori ancora sconosciuti. In programma altre mostre e coinvolgimento delle scuole per trasmettere valori universali legati al viaggio e all'incontro.

Mostra fotografica di Paolo Petrignani a Piazza Cavour: 28 scatti esplorano luoghi inaccessibili del pianeta. Evento promosso da Go World e patrocinato dal Comune di Ancona. Esposizione celebra l'importanza dell'esplorazione e della documentazione di territori ancora sconosciuti. In programma altre mostre e coinvolgimento delle scuole per trasmettere valori universali legati al viaggio e all'incontro.

Mostra fotografica di Paolo Petrignani a Piazza Cavour: 28 scatti esplorano luoghi inaccessibili del pianeta. Evento promosso da Go World e patrocinato dal Comune di Ancona. Esposizione celebra l'importanza dell'esplorazione e della documentazione di territori ancora sconosciuti. In programma altre mostre e coinvolgimento delle scuole per trasmettere valori universali legati al viaggio e all'incontro.

Mostra in piazza Cavour, si cambia: ecco la nuova esposizione degli scatti di Paolo Petrignani, fotografo di National Geographic. Sono ventotto gli scatti che si inseriscono nella mostra dal titolo "Gli Esploratori esistono ancora?". Immagini in grado di catapultarci nei punti più reconditi del pianeta, sopra e sotto la superficie terrestre. L’evento, che gode del patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Ancona, è stato organizzato dalla Go World, di Ludovico Scortichini. Ieri, alle 18, la presentazione, alla presenza anche di Petrignani. L’installazione celebra uomini e donne disposti a rischiare di persona per conoscere, studiare e documentare l’inaccessibile, svelando luoghi che resterebbero altrimenti ignoti e inaccessibili. "Ha senso parlare ancora oggi di esplorazione? – si chiede l’autore – Il termine esplorazione deriva dal latino exploratio: osservazione, esame, perlustrazione. E in un mondo che sembra ormai interamente conosciuto, in cui grazie ai satelliti ogni centimetro della superficie terrestre può essere mappato e fotografato, permangono tuttavia luoghi che resterebbero sconosciuti ai più se non ci fossero loro, gli esploratori. Sono loro i primi ad avventurarsi in regioni del mondo dove c’è ancora molto da scoprire e da studiare, soprattutto al di sotto della superficie terrestre: i luoghi dove si estende e si nasconde il misterioso "Continente Buio", ancora tutto (o quasi) da esplorare. Un mondo stimato in decine di migliaia di chilometri di ambienti ancora completamente sconosciuti – spiega – Un universo fatto di buio, ancora mai illuminato dall’uomo e proprio per questo ancora senza una forma". Soddisfatto Scortichini: "Continua la volontà da parte di Go World di trasmettere dei contenuti valoriali importanti e moderni: al di là delle fotografie tecnicamente perfette, vogliamo riuscire a promuovere il valore intrinseco che ciascuna immagine trasmette. Il nostro obiettivo – continua – è allestire mostre dedicate non solo agli appassionati di fotografia, ma riuscire a destare interesse e coinvolgere chiunque: da qui la scelta di location di passaggio, accessibili a tutti e in ogni momento. Questa è la seconda delle quattro mostre in programma per l’estate 2024, altre ne seguiranno nei prossimi mesi, senza escludere, da settembre, il coinvolgimento di alcune scuole: è soprattutto ai più giovani che vorremmo trasmettere valori profondi e universali, legati alla cultura del viaggio e dell’incontro". L’esposizione resterà fino al 2 settembre.

Nicolò Moricci