Scheletro spunta nella sabbia: era una pecora

Scattata la mobilitazione ieri dopo una segnalazione, gli esperti risalgono al tipo di animale che sarebbe arrivato con le mareggiate

Scheletro spunta nella sabbia: era una pecora

Scheletro spunta nella sabbia: era una pecora

I resti di un animale compaiono sulla spiaggia di Falconara, portati a riva dalle recenti mareggiate e sui social il mistero s’infittisce. "È un cane", ha scritto qualcuno ieri. "No, forse un lupo", hanno fatto altri. Mentre per altri ancora: "Più probabile che sia un ovino o un cinghiale annegato nel fiume e poi arrivato fino alla foce, quindi trascinato sulla battigia dalle onde".

Soltanto in serata il responso ufficiale: si trattava di una pecora. A segnalare il tutto una cittadina che, nelle prime ore della mattinata, si trovava sul lungomare falconarese per una passeggiata quando si è imbattuta nella carcassa, altezza della ex piattaforma Bedetti. La donna ha pubblicato sul celebre gruppo Facebook ‘La sai l’ultima a Falconara’ gli scatti dell’animale in avanzato stato di decomposizione. Quasi mummificato.

La comunicazione è stata subito presa in carico dall’assessorato al Decoro guidato da Romolo Cipolletti che, in pochi minuti, ha inviato una squadra di maestranze sul posto per provvedere alla rimozione. Ma l’operazione non è stata così immediata, proprio perché all’inizio vi erano i sospetti che potesse trattarsi di un cane. Circostanza esclusa in serata dagli specialisti dell’Azienda sanitaria territoriale di Ancona.

"Non appena abbiamo ricevuto la segnalazione – ha raccontato l’assessore Romolo Cipolletti al Carlino – abbiamo inviato gli operai in spiaggia. Questi hanno subito transennato l’area e, vista l’incertezza sul tipo di animale che potesse essere, abbiamo deciso di interpellare i veterinari dell’Ast di Ancona".

Non ci si è limitati a quello, però, perché se fosse stato un cane ovviamente le procedure avrebbero dovuto essere ancora più meticolose per risalire alla provenienza e all’eventuale proprietario attraverso il microchip (che non sarebbe stato trovato, ndr). "A quel punto l’Ast, dopo aver preso in carico la nostra segnalazione, ha contattato anche altri tecnici del Cras per effettuare le verifiche del caso – ha continuato Cipolletti -. Ma non trattandosi di un cane ci hanno riferito che la carcassa è stata messa a disposizione dell’azienda Marche Multiservizi Falconara per provvedere allo smaltimento".

Un fatto, ovviamente, singolare. Anche se non è la prima volta che i resti di animali vengono trovati sulla spiaggia. Era già capitato con quelli appartenenti ad un habitat marino, come tartarughe e delfini. Non si hanno, invece, situazioni simili nel recente passato per quanto riguarda gli ovini. Visto lo stato in cui si trovava, non è da escludere che la pecora possa essere stata vittima dell’alluvione del 15 settembre nelle valli del Misa e del Nevola e successivamente portata dalla corrente fino al litorale falconarese.

Giacomo Giampieri