
L’uomo è sotto processo
Appoggiato ad un muretto del bar si sarebbe toccato le parti intime davanti a delle bambine di 8 e 9 anni che giocavano in uno uno stabilimento balneare di Marcelli, vicino a piazza Miramare. A notare l’esibizionista è stata una mamma che dalla spiaggia era salita fino all’area giochi per controllare la figlia che giocava con una amica. La donna non riusciva a credere ai suoi occhi, ha visto l’adulto con la mano sopra lo slip del costume così ha preso le bambine per mano e le ha portate via con una scusa. "Andiamo a fare merenda", ha detto loro, allontanandosi verso il bar impietrita. Poi si è rivolta ad un poliziotto che ha l’ombrellone nel suo stesso stabilimento.
"Ho visto un uomo con il costume abbassato che si toccava davanti alle bambine", gli ha confidato. Una di quelle era la figlia del poliziotto. L’agente, che non era in servizio, si è avvicinato anche lui a vedere cosa stava succedendo e ne ha avuto conferma. A toccarsi davanti alle bambine sarebbe stato un 45enne di Loreto che faceva base in una spiaggia accanto, con moglie e figlio.
All’uomo non è stato contestato nulla sul posto, per non creare pericolo visto il capannello di genitori che mano a mano si sono radunati appresa la notizia. Il poliziotto che si trovava al mare in borghese lo ha però seguito con un collega fino all’automobile prendendo il numero di targa e risalendo poi alle sue generalità. Fatta una relazione dettagliata dei fatti l’avevano inoltrata alla squadra mobile ed era così stata formalizzata una denuncia. Il fatto risale al 20 giugno del 2021.
Il 45enne è finito a processo per atti osceni in luogo pubblico, aggravati dalla presenza di minorenni. Giovedì si è aperto il procedimento davanti al giudice Roberto Evangelisti. E’ stata sentita in aula la donna che si è accorta per prima dei fatti. "Ero allo stabilimento la Lanterna – ha raccontato la testimone – dalla spiaggia, pochi metri davanti a me ho visto quell’uomo, appoggiato ad un muro, in piedi. Mia figlia e la sua amica giocavano a pochi metri, lui si toccava ripetutamente. Ho portato via le bambine poi ne ho parlato con un poliziotto che è mio vicino di ombrellone".
Anche l’agente è stato sentito in tribunale, riferendo che erano circa le 19 di quel giorno quando la donna è arrivata da lui "molto agitata, mi ha detto che c’era un signore che si stava toccando le parti intime nell’area giochi dei bambini, dove ci sono anche delle altalene".
Un’area giochi solitamente frequentata da bimbi e bimbe tra i 3 e i 12 anni. Il poliziotto si è messo a guardarlo da distanza "effettivamente si toccava – ha detto al giudice – ho allertato un collega della stradale che era al mare anche lui e lo abbiamo seguito fino all’auto". L’esibizionista, difeso dall’avvocato Gianluca Grisolia, respinge tutte le accuse.