Silvia Salvarani morta: non ce l'ha fatta la maestra di yoga travolta da una betoniera

Aveva 66 anni. Era stata ricoverata all’ospedale Niguarda di Milano in gravi condizioni dopo essere stata investita dal mezzo pesante. L’artista Bersaglia: "Avremmo chiacchierato fino a 90 anni"

Il terribile incidente e la testina della vittima

Il terribile incidente e la testina della vittima

Ancona, 18 novembre 2022 - Silvia Salvarani, l’insegnante di yoga anconetana rimasta coinvolta in un drammatico incidente lo scorso 2 novembre ai bastioni di Porta Nuova, a Milano, non ce l’ha fatta. A distanza di due settimane dall’incredibile episodio la 66enne che in città era cresciuta e aveva gestito una palestra per tanti anni in via Trieste, è deceduta all’ospedale Niguarda di Milano dove era stata trasferita d’urgenza.

Quella mattina la Salvarani era in sella alla sua bici e si stava muovendo nella parte settentrionale del capoluogo meneghino quando è stata agganciata e travolta da una betoniera. Le sue condizioni erano subito apparse disperate. Il fatto risale al 2 novembre scorso, ieri il suo cuore ha cessato di battere e la notizia è arrivata come una folata di vento brutto anche negli ambienti anconetani dove la Salvarani era molto conosciuta.

La 66enne si era trasferita dalle Marche a Milano all’inizio degli anni duemila, ma quando poteva tornava all’ombra del Conero, l’ultima addirittura l’estate appena trascorsa. I profili social vicini alla donna sono stati inondati di messaggi di cordoglio e di grande dolore per la scomparsa della donna. "Ciao Silvia sarai sempre nel mio cuore" scrive un’amica sulla sua pagina Facebook. Il dolore è palpabile, la notizia è piombata immediatamente ad Ancona dove la Salvarani ha molti amici.

Tornando alla dinamica, davvero difficile da accettare, dell’incidente avvenuto il 2 novembre scorso, c’è da rilevare che il conducente della betoniera ha raccontato di non essersi accorto della presenza di quella donna in bici mentre stava facendo manovra. Quando i testimoni oculari della drammatica scena hanno cercato di dare l’allarme ormai era troppo tardi. La bici e soprattutto il corpo della poveretta erano finiti sotto le ruote del ‘bestione’.

L’autista della betoniera si è subito fermato allertando i primi soccorsi e in effetti Silvia Salvarani è stata estratta viva e trasferita in ospedale dove i medici si sono subito riservati la prognosi. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco per liberare il corpo della 66enne dalla motrice. Sono passate due settimane e alla fine l’anconetana non ce l’ha fatta.

Chi non ricorda l’insegna esterna nella zona di via Trieste ‘Palestra Salvarani’, frequentata in passato da tantissimi anconetani. Non era una palestra come quelle di moderna concezione, si puntava soprattutto sul benessere fisico attraverso yoga, corpo libero e altre pratiche, non tramite la pesistica. Silvia Salvarani, per questo, era molto conosciuta in città, anche quando se n’è andata dalle Marche per attivare un qualcosa di simile anche nella grande Milano: "Ciao Silvia, dopo anni che non ti vedevo ho avuto il piacere di incrociarti un mesetto fa. Sei una persona splendida, ci mancherai" è uno dei tantissimi messaggi sui social postati in suo ricordo. Ce n’è uno anche di Rodolfo Bersaglia, artista anconetano: "Io non sorrido, come se presagissi, mentre avrei giurato avremmo chiacchierato insieme almeno fino a 90 anni". Nei prossimi giorni si svolgeranno le esequie della 66enne.