REDAZIONE ANCONA

Stop alla mega antenna, decisione il prossimo anno

Dopo che il Tar ha negato la sospensiva i residenti di via Panoramica dovranno attendere marzo per il giudizio del Consiglio di Stato

Stop alla mega antenna, decisione il prossimo anno

Issata tra le polemiche a fine gennaio. Rimasta ferma in attesa dell’udienza cautelare di fine febbraio nella quale il Tar delle Marche ha negato la sospensiva. E dalle settimane successive, sembra, entrata in funzione. Resta una convivenza forzata, quella tra l’antennone di 34 metri posizionato ad Ancona (in un campo privato al confine con Falconara) e i residenti di via Panoramica (dove l’infrastruttura ricade). E una convivenza forzata che rimarrà tale, incredibile ma vero, almeno fino al 6 marzo 2025.

La data in cui il Tribunale regionale amministrativo si pronuncerà, in maniera definitiva, nel merito dell’installazione. Ne hanno dato notizia ieri al Carlino i due avvocati del foro dorico Massimiliano Bossio e Giorgio Valente, dopo aver presentato tre istanze di prelievo. I legali stanno seguendo da mesi la vicenda su mandato dei 92 abitanti di Palombina Vecchia. Una partita che, al momento, vede avanti la Inwit e la Vodafone per 1-0. Non a caso, infatti, dando seguito all’udienza del 22 febbraio scorso, tra la fine di quel mese e l’inizio di marzo il Tar aveva negato la richiesta di sospensiva.

Una decisione chiara, nonostante lo stesso Tribunale marchigiano avesse ritenuto superate le questioni preliminari e pregiudiziali presentate da Inwit. L’antenna, realizzata nell’ambito del Piano europeo Next Generation Eu ed attuata grazie ai fondi del Pnrr, era rimasta fuorigioco per qualche tempo. Ma il mancato accoglimento, tuttavia, aveva di fatto consentito l’accensione alle due società di telecomunicazione. Soltanto se il Tar avesse ravvisato l’irreparabilità del danno dovuto all’installazione dell’impianto (non verificabile a priori se spento, ma autorizzato anche dall’Arpam), avrebbe potuto accogliere la sospensione dei provvedimenti impugnati. L’altro criterio, invece, è quello che tiene viva la speranza dei residenti, ovvero della manifesta fondatezza del ricorso stesso in cui, tramite i legali, si evidenziavano "vizi di procedimento negli atti, alcuni dei quali impugnati, e produzione documentale mancante o presentata tardivamente".

Senza contare, poi, le segnalazioni di "possibili danni per la salute, ambientali, paesaggistici per l’impatto ed economici per la svalutazione degli immobili". A seguito delle istanze di prelievo presentate da Bossio e Valente, il Tar ha fissato la data. Ci vorranno però nove mesi di pazienza, prima di conoscere la decisione ultima. Lo stesso collegio, caso curioso, sempre il 6 marzo 2025, si dovrà anche pronunciare sull’antenna di via Tonnini ad Osimo. Ma è una situazione diametralmente opposta rispetto a quella falconarese: è infatti Iliad ad aver presentato ricorso avverso all’annullamento in autotutela dell’autorizzazione contro il Comune di Osimo.

Giacomo Giampieri