REDAZIONE ANCONA

"Su Beko non escludo il ricorso alle sanzioni"

Così il ministro Urso alla Camera. "L’uso della Golden power ha già bloccato i licenziamenti. Attendiamo il piano industriale"

Uno dei tavoli di confrono al ministero su Beko Europe

Uno dei tavoli di confrono al ministero su Beko Europe

Piano Beko con quasi 400 esuberi solo a Fabriano e oltre 700 in tutte le Marche: il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso alla Camera annuncia, in virtù della Golden power, il blocco dei licenziamenti e sanzioni per la multinazionale turca che ha acquisito Whirlpool. "Il semplice esercizio della Golden power – ha reso noto il ministro – ci ha già permesso di evitare quanto già accaduto, in questi mesi, in altri siti europei. La società, infatti, ha già annunciato la chiusura di due stabilimenti in Polonia, con il licenziamento di 1.800 dipendenti, e in Gran Bretagna, con il licenziamento di 300 lavoratori. In Italia ciò non è avvenuto perché abbiamo posto, in maniera tempestiva e consapevole, la golden power". Una mossa che ha evidenziato il ministro "ci ha già permesso di instaurare un tavolo di confronto in cui l’azienda ha già annunciato che nessuno stabilimento sarà chiuso e nessun licenziamento sarà effettuato il prossimo anno, mentre proseguirà il confronto con le forze sociali, sindacali, i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni, affinché sia davvero presentato un piano che rispetti la prescrizione della golden power". Urso, quindi, spiega che "solo all’esito di questo confronto, anche sulla base del nuovo piano produttivo, degli investimenti previsti dalla multinazionale, delle riconversioni programmate e del giudizio dei sindacati, valuteremo insieme se sarà necessario esercitare i poteri della normativa sulla golden power, incluso, eventualmente in extrema ratio, quello sanzionatorio definito attraverso un provvedimento del Consiglio dei ministri". Ma questo, ha precisato il ministro avverrà "solo al termine del confronto, quando verrà presentato in maniera chiara il loro piano di sviluppo oltre il 2025".

Il faccia a faccia ministero, azienda e sindacati è fissato per martedì prossimo, ma intanto oggi a palazzo Raffaello alle 14.30 è previsto un summit in Regione del presidente Francesco Acquaroli con i sindacati regionali e provinciali i quali lo avevano sollecitato il 22 novembre. "Siamo molto preoccupati – evidenzia Marco Ferracuti, segretario generale della Cisl Marche sulle vertenze Beko e Fedrigoni -. Da mesi siamo impegnati a trovare tutte le soluzioni possibili per la salvaguardia del lavoro. È un percorso lungo e complesso, fatto di confronti tra le parti e di un coordinamento continuo con il livello nazionale. Non arretriamo di un passo – spiega Ferracuti –. Il nostro obiettivo rimane salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e garantire un futuro produttivo a Fabriano come a Comunanza".

Sara Ferreri