Taglia il braccialetto elettronico con le cesoie: a processo

Alla sbarra per danneggiamento aggravato un romeno di 47 anni. Non poteva avvicinarsi alla moglie e alle figlie.

Taglia il braccialetto elettronico con le cesoie: a processo

Taglia il braccialetto elettronico con le cesoie: a processo

La gamba si gonfia, lui non resiste al dolore e prende un paio di cesoie da carpenteria per distruggere il braccialetto elettronico che aveva al piede. Un danno di diverse centinaia di euro che lo ha portato a processo davanti al giudice Pietro Renna. L’imputato, un romeno di 47 anni, residente ad Osimo, era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla moglie e alle figlie per una vicenda di maltrattamenti in famiglia e per la quale ha un procedimento penale a parte. Per evitare che le vedesse o che si avvicinasse a loro gli era stato applicato il braccialetto al piede con un provvedimento del giudice che gli vietava di stare a meno di 500 metri dalla consorte e dalla due bambine. Il romeno avrebbe rigato dritto, osservando il divieto, ma il 20 giugno del 2021 ha perso la testa. La gamba dove il dispositivo era attaccato gli faceva male. In serata gli si era anche gonfiata al punto che il dolore gli era anche aumentato. Invece di segnalare il problema al suo avvocato o alle forze dell’ordine era sceso in cantina per prendere degli attrezzi per aprire il braccialetto. Prima lo ha preso a martellate ma il dispositivo non si è aperto. Poi ha preso delle cesoie e ha iniziato a tagliarlo facendolo in mille pezzi. L’apparecchio ha inviato il messaggio d’allarme, la polizia penitenziaria ha poi mandato una pattuglia a casa del 47enne. L’uomo, difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, è stato denunciato e ora deve rispondere di danneggiamento aggravato perché il braccialetto ricade nelle oggetti di proprietà pubblica. L’imputato sarà sentito il 2 febbraio.

ma. ver.