Traiano, la statua scolorisce. A terra degrado assoluto

Intemperie e smog stanno rovinando il basamento: un gruppo di turisti s’imbatte in un cumulo di cicche di sigarette, cartacce e bottigliette .

Traiano, la statua scolorisce. A terra  degrado assoluto

Traiano, la statua scolorisce. A terra degrado assoluto

La vista diretta e splendida dal lungomare di via XXIX Settembre verso le navi ormeggiate a pochi metri, probabilmente ha confuso o reso meno evidenti le carenze di decoro dell’area a un gruppo di turisti arrivati ad Ancona dalla Romagna. Sabato mattina, ore 11, due contingenti dello stesso gruppo arrivano a piedi, scortati dalle loro guide, da piazza della Repubblica e si fermano sotto la pensilina della passeggiata, a due passi dalla statura di Traiano. Ovviamente non si sono accorti dell’errore sull’incisione latina a terra, ma neppure dello stato di conservazione dell’area. Una vergogna assoluta. A partire proprio dalla statua di Traiano il cui materiale scultoreo sotto l’effetto della pioggia ha iniziato a perdere finendo per macchiare di profonde striature il basamento marmoreo. C’è di peggio però, come ad esempio il cumulo di mozziconi di sigarette, cartacce e via discorrendo nell’angolo proprio all’inizio del belvedere. Segno che lì nessuno degli addetti alla pulizia e al decoro è passato da giorni. Camminando nella zona ci si accorge come il sito, al netto dei lavori in corso nella parte più verso Porta Pia, sia immerso in un degrado che non ammette giustificazioni e che invece, al contrario, richiede un intervento urgente previo stanziamento di fondi da parte dell’amministrazione. Il tanto decantato cambio di passo sul decoro in città non si vede ancora e in via XXIX Settembre è un tenue ricordo. Torniamo al degrado. Uno dei nuovi cestini (dove è possibile anche spegnere le sigarette) è stato divelto e buttato a terra; un altro è pieno. Ci sono poi due vasconi che dovrebbero ospitare altrettante siepi, ma per ora sono vuote e con rifiuti al loro interno, mentre la bacheca turistica prevista davanti alla pensilina è vuota, non c’è alcuna spiegazione. Ciò che colpisce di più è la sporcizia generale, tra cartacce e mozziconi ovunque che se da un lato richiamano a un briciolo di civiltà in più da parte della comunità umana, dall’altra impegnano l’amministrazione a disporre più passaggi da parte di Anconambiente. Stiamo parlando dei uno dei biglietti da visita del capoluogo per i turisti e per i crocieristi che arrivano in città. Pochi minuti più tardi i turisti romagnoli salgono sui bus che sgomma via verso nord.