
Si moltiplicano i negozianti truffati
Ancona, 9 febbraio 2019 – Una nuova truffa, legata al commercio elettronico, si sta diffondendo da qualche tempo anche sul territorio. Sei venditori sono stati raggirati solo nell’ultima settimana. Funziona così: il potenziale acquirente, interessato a un oggetto pubblicizzato sui principali siti di e-commerce (ma anche comprando direttamente dal sito del commerciante), propone di effettuare il pagamento mediante interazione personale del venditore attraverso uno sportello postamat. Il truffatore chiede, parlando attraverso il numero di telefono fornito al momeno dell’acquisto, di effettuare il pagamento dell’oggetto con una nuova modalità di pagamento, gratuita. Suggerisce pertanto al venditore di inserire la propria carta di debito allo sportello, di digitare il pin personale, quindi digitare la parola ‘Postepay’ ed un codice segreto, solitamente un codice numerico di quattro cifre, necessario per ricevere il denaro dall’acquirente. In realtà, il codice segreto altro non è che il numero di carta postepay dell’acquirente truffaldino che, in tal modo, entra in possesso della somma anziché pagarla. “Attenzione, pertanto, anche quando siamo noi a vendere – raccomandano dalla Questura – perché i truffatori non esauriscono la loro fantasia e sperimentano nuove forme di ‘ingegneria sociale’ per arricchirsi illecitamente”. Come difendersi? La poliziai ricorda alcune forme di precauzione quali: effettuare una ricerca sul web per verificare se quel compratore sia affidabile e se quel ‘codice segreto’ sia stato segnalato come strumento o oggetto di truffa; diffidare di forme di pagamento nuove e non sperimentate; verificare il feedback dell’acquirente; utilizzare piattaforme note di commercio elettronico.
Infine, ricordano sempre dalla Questura, in caso si sospetti qualcosa subito dopo il compimento dell’operazione, contattate personale di Poste italiane per tentare di bloccare tutto.