SILVIA SANTINI
SILVIA SANTINI
Cronaca

Un alloggio per le donne vittime di violenza

Presentato il progetto co-housing Casa Alba destinato ad accogliere chi ha intrapreso un percorso di uscita dal dramma personale

L’inaugurazione dell’alloggio per le vittime di violenza

L’inaugurazione dell’alloggio per le vittime di violenza

Fabriano ieri ha celebrato la Giornata internazionale della Donna con un programma di iniziative che mettono al centro il contributo delle donne nella società, la lotta contro la violenza di genere e la promozione della parità. La giornata si è aperta con la cerimonia di intitolazione di tre spazi pubblici a figure femminili di grande rilevanza. Inaugurati il parco Nilde Iotti nella zona Borgo, i giardini Rita Levi Montalcini nella zona Pisana e via Rina Arteconi nella zona Borgo. Tre nomi che rappresentano l’impegno femminile nella politica, nella scienza e nella Resistenza, a testimonianza del contributo delle donne al progresso della società.

La Commissione Pari opportunità Fabriano afferma: "Abbiamo voluto iniziare questo percorso di toponomastica al femminile perché in Italia ad oggi soltanto il 7 per cento delle vie sono intitolate a figure femminile e questo contribuisce a perpetrare la marginalizzazione del contributo femminile. I nomi delle strade rappresentano un forte potere simbolico e contribuiscono alla memoria storica collettiva. Auspichiamo che questo sia soltanto l’inizio ma che la toponomastica al femminile venga inserita nei regolamenti Comunali cosi da non continuare un tale sbilanciamento".

Il sindaco Daniela Ghergo ha detto: "Dedicare tre luoghi simbolici della nostra città a loro significa celebrare tre donne che, con il loro coraggio e il loro talento, hanno cambiato la società. È un messaggio forte per le future generazioni, affinché trovino in queste figure un esempio di determinazione e impegno".

Poi è stato presentato il progetto co-housing Casa Alba, un’iniziativa a sostegno delle donne vittime di violenza, realizzata in collaborazione con il Comune, l’Ambito Territoriale Sociale 10, l’associazione Artemisia, la cooperativa sociale Polo9 e Farmacom. Il progetto prevede un’abitazione destinata ad accogliere temporaneamente donne che hanno intrapreso un percorso di uscita dalla violenza, fornendo loro un ambiente sicuro e il supporto necessario per raggiungere l’autonomia economica e sociale. Farmacom ha messo a disposizione l’alloggio, mentre Ikea ha contribuito donando il mobilio necessario per arredare gli spazi in modo funzionale e accogliente.

L’assessore alla Comunità e alla Solidarietà, Maurizio Serafini ha affermato: "Casa Alba non è solo un luogo di accoglienza, ma uno strumento per ricostruire la propria vita. Troppo spesso le donne vittime di violenza non riescono a uscire da situazioni difficili a causa della mancanza di indipendenza. Con questo progetto, vogliamo offrire loro la possibilità concreta per l’inizio di un nuovo percorso".