Valentino Rossi e le lastre rubate, in 100 nel mirino

La polizia postale di Ancona pronta a sentirle tutte per trovare il responsabile del furto informatico

Valentino Rossi, dopo l’operazione all’ospedale di Ancona (Ansa)

Valentino Rossi, dopo l’operazione all’ospedale di Ancona (Ansa)

Ancona, 20 settembre 2017 - Nel giorno dell'annuncio di Valentino Rossi ad Aragon, anche la spy story del furto delle sue lastre assume contorni più delineati. Il 2 settembre scorso, dopo l'operazione a tibia e perone, qualcuno ha violato il sistema informatico rubando i referti del campione di Tavullia e quelle immagini con le lastre della gamba destra erano state pubblicate su un profilo Facebook (poi cancellato e di cui non si conosce la titolarità). 

La Polizia Postale di Ancona sentirà un centinaio di persone. Era stato un esposto della direzione generale degli Ospedali Riuniti di Ancona a far partire l'inchiesta. Al momento i reati ipotizzabili sarebbero l'accesso abusivo al sistema informatico, ma anche la violazione della banca dati. Le oltre cento persone che gli agenti ascolteranno (alcuni sono stati già sentiti anche fuori regione) sono venute in contatto con il file direttamente o indirettamente. 

Rossi lo scorso 31 agosto si era fratturato tibia e perone della gamba destra mentre si allenava con la moto da enduro. Quella stessa notte era stato operato operato dall'equipe della Divisione di Ortopedia, guidata dal dottor Raffaele Pascarella, per ridurre la frattura scomposta a tibia e perone.

Operato dopo l'incidente, le foto

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