
Ricci in visita alle zone di Osimo colpite dal maltempo
Osimo (Ancona), 4 agosto 2025 — “Chi fa politica con serietà e concretezza oggi non può che stare accanto ai sindaci e alle comunità che hanno subito danni a causa dell’ondata di maltempo che ieri ha colpito il nostro territorio”. È questo il messaggio forte lanciato da Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, che questa mattina si è recato ad Osimo per un sopralluogo nelle aree maggiormente colpite dal violento nubifragio.
Accompagnato dalla sindaca Michela Glorio, Ricci ha visitato alcune zone inaccessibili della città, tra cui l’ospedale cittadino e diverse strade ancora chiuse a causa degli allagamenti. “Questa è la nostra idea di politica: non la propaganda da palazzo ma la presenza fisica, concreta, sul territorio, accanto a chi oggi si trova in difficoltà — ha dichiarato il candidato dem — Non abbiamo altri modi per servire i marchigiani se non questo: esserci, ascoltare e intervenire”.
L’evento meteorologico, classificabile come una vera e propria ‘bomba d’acqua’, ha causato ingenti disagi e danneggiato strutture pubbliche e private, riaprendo una ferita che nella regione è ormai cronica: quella del dissesto idrogeologico. Ricci ha sottolineato come il cambiamento climatico non sia più una teoria ma una realtà che si impone con sempre maggiore forza: “Il cambiamento climatico è più veloce di quanto ci immaginassimo — ha detto — C’è ancora chi lo nega, ma purtroppo è qui, ed è necessario agire subito, non dopo”.
Secondo Ricci, la pubblica amministrazione deve iniziare a ragionare in termini di prevenzione e adattamento, non solo di emergenza. “È un elemento di innovazione della governance locale e nazionale — ha aggiunto — saper anticipare i fenomeni legati al cambiamento climatico, che si tratti di piogge estreme o di ondate di caldo feroce, deve diventare un tratto distintivo di chi amministra”.
Il sopralluogo ad Osimo è stato anche l’occasione per Ricci di lanciare un attacco deciso al centrodestra, accusato di aver trasformato l’attività istituzionale in uno strumento propagandistico. “Oggi vediamo simboli istituzionali utilizzati come palcoscenici per spot elettorali — ha denunciato Ricci senza mezzi termini — Si inaugurano facciate d’ospedale come se fossero nuove strutture, si spostano letti da un reparto all’altro nella notte e si tagliano nastri di strade che ancora non esistono”.
L’europarlamentare ha inoltre puntato il dito contro la contraddizione che, a suo dire, mina la credibilità dell’azione del governo regionale e nazionale: “Molte delle opere pubbliche che oggi vengono celebrate con tanto di cerimonia sono rese possibili grazie ai fondi del Pnrr, gli stessi fondi a cui la destra ha votato contro in Europa. Se fosse stato per loro, quei soldi nelle Marche non sarebbero mai arrivati”.
Il messaggio che Ricci vuole far passare, insomma, è chiaro: servono serietà, competenza e trasparenza, non slogan o cifre sbandierate senza fondamento. “Non metteremo mai le questioni di partito davanti ai problemi reali delle persone — ha concluso — Il nostro impegno è, e sarà, quello di governare con le persone, per le persone, senza fingere risultati che non ci sono”.
Nel frattempo, la situazione in alcune aree colpite dall’alluvione resta complessa: molte strade rimangono impraticabili, e si stanno ancora quantificando i danni alle abitazioni, alle attività commerciali e alle infrastrutture pubbliche. L’emergenza ha riacceso il dibattito sull’adeguamento del territorio e sulle risorse necessarie per garantire maggiore resilienza ambientale, in una regione dove gli eventi estremi sembrano diventare sempre più frequenti.