Farroni e Stacchiotti: debutto vincente ai Campionati italiani assoluti strada paraciclismo

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Debutto vincente per la coppia Giorgio Farroni e Stefano Stacchiotti che ieri a Marina di Massa, nei campionati italiani assoluti strada di paraciclismo, si sono laureati campioni italiani. Aprendo al meglio la stagione 2021. Farroni ha trionfato nella categoria MT1, Stacchiotti nella MT2 (entrambi sui tricicli). Per Farroni è il 40° titolo italiano, per Stacchiotti il secondo.

Di recente sono stati protagonisti anche in azzurro in vista della nuova stagione di paraciclismo a livello mondiale. Con il raduno effettuato dalla Nazionale italiana del cittì Mario Valentini a Francavilla al Mare. In Abruzzo l’Italia di paraciclismo ha iniziato a preparare una stagione che ha in calendario nei prossimi mesi diverse gare. Coppa del Mondo (Ostenda in Belgio tra il 6 e il 9 maggio) oltre ai Mondiali (Cascais in Portogallo tra il 9 e il 13 giugno) e alle Paralimpiadi di Tokyo tra fine agosto e inizio settembre. Farroni, fabrianese, classe 1976, ha esperienza e classe da vendere viste le tante medaglie e vittorie conquistate in Italia e a livello mondiale. Freschezza e voglia di emergere nella new entry Stacchiotti, osimano, del 1991, entrambi compagni di squadra nell’Anthropos di Civitanova Marche. Farroni è da circa un ventennio nell’ambiente azzurro paralimpico: "È stato un bel ritiro che è servito a far ripartire in sicurezza il nostro movimento, a rimetterci finalmente in gioco, a riscattare un 2020 senza gare e con il pensiero rivolto ad Alex Zanardi – le parole di Farroni –. A Tokyo sarà la mia quinta partecipazione con la nazionale, ma davanti a me ci saranno diverse tappe di avvicinamento con le competizioni a carattere nazionale e internazionale. Grazie all’Anthropos sto portando avanti con successo un progetto di reclutamento di giovani e di atleti che vogliono scoprire il mondo del paraciclismo. Dove voglio arrivare? Per adesso Tokyo, se sono ancora competitivo potrei ancora allungare di qualche anno la mia carriera". Seconda esperienza in un ritiro azzurro per Stacchiotti: "Frequento il mondo del paraciclismo da tre anni. Sono un ragazzo che non si pone obiettivi nella vita ma voglio continuare il cammino che sto intraprendendo con la nazionale più a lungo possibile. Il gruppo azzurro è un ambiente meraviglioso e arrivando dal calcio molti considerano il ciclismo come sport individuale ma è di squadra a tutti gli effetti. Zanardi? Un pensiero a lui c’è sempre anche se l’ho conosciuto poco. Giorgio Farroni mi racconta alcuni aneddoti su Alex e deve essere l’esempio da seguire per tornare sulla retta via quando si ha a che fare con le difficoltà nella vita di tutti i giorni".