Taormina, la leggenda continua "I miei 150 gol con il Palombina"

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In un calcio dove l’epoca delle bandiere – i Maldini, i Bergomi, i Totti – sembra ormai lontana e tramontata, sono i campi dilettantistici di periferia a regalare storie di passione, di attaccamento ai colori, di fedeltà. E di gol. Perché quella di Riccardo Taormina non è solo la storia di un legame saldissimo con il suo club, il Palombina Vecchia, ma anche con la porta avversaria, scardinata per ben 150 volte in carriera, sempre con la stessa maglia. Sabato scorso il match della 23° giornata del girone D tra Largo Europa e Palombina Vecchia ha infatti siglato un traguardo storico per la squadra ospite – vittoriosa per 4-0 e quinta in classifica – e soprattutto per il suo giocatore simbolo, l’attaccante classe 1991 Riccardo Taormina. Il bomber aprendo le marcature nel primo tempo ha raggiunto l’invidiabile traguardo dei 150 gol in carriera con la maglia della sua attuale società, che sua lo è praticamente da sempre. Al Palombina Vecchia infatti il goleador c’era già dalle giovanili, poi, dopo un 2008-09 con qualche presenza da giovanissimo alla Falconarese, in Promozione, è tornato nel 2009 per debuttare in prima squadra e non andarsene più, tra Terza e Seconda Categoria, dove la società gialloverde milita ininterrottamente dal 2015.

150 gol in carriera, Taormina, che effetto fa?

"Bellissimo. Era un traguardo che a cui tenevo: sì, mi sono emozionato".

Sono tanti e particolari, perché tutti con la stessa maglia. Come mai?

"Ho avuto offerte per andare altrove, anche in Prima Categoria e la cosa mi gratifica, lo ritengo un importante riconoscimento. Ma ho sempre scelto di rimanere qui: sono da sempre legato a questa società".

Il primo lo ricorda?

"2009, avevo 18 anni, prima stagione in prima squadra. Non ricordo altri particolari, ma da allora ho tenuto il conto".

Il gol più bello?

"Uno contro il Ponterio con una conclusione al volo".

Il più importante?

"Ne scelgo due: il 150 di sabato scorso e il numero 100 nel maggio 2017".

Poco più che 30enne, quota 200 non è lontana: ci fa un pensiero?

"Non è un’ossessione, non lo era nemmeno il gol 150. Ma ci penso: ho ancora grandi motivazioni, voglio continuare a giocare, divertirmi e segnare".

Col Palombina Vecchia, ovviamente.

Andrea Pongetti