REDAZIONE ASCOLI

Addio a Francesco Fabiani Piceno in lutto per il medico

Autore di numerose pubblicazioni scientifiche è stato anche anima del Carnevale

Verranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Santo Stefano a Roccafluvione i funerali del dottor Francesco Fabiani prematuramente scomparso all’età di 69 anni. Professionista dalle grandi doti umane e molto stimato, marito amorevole e padre affettuoso, il dottor Fabiani era nato ad Ascoli nel 1952 e si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Alma Mater di Bologna specializzandosi, poi in Patologia Generale e successivamente in Medicina Nucleare. Ha diretto l’U.O.C. Medicina nucleare di Teramo e Atri ed è stato vice direttore del Dipartimento Diagnostica per immagini della Asl di Teramo. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è stato nominato tenente colonnello dal Presidente della Repubblica e, in seguito, insignito della Medaglia di Bronzo per meriti civili per l’opera prestata in occasione dei terremoti del Molise e dell’Abruzzo. Francesco Fabiani è stato anche Presidente del Panathlon Club di Ascoli e anche dopo la sua esperienza presidenziale ha continuato a lavorare nel sodalizio rimanendo nel consiglio direttivo e promuovendo idee e progetti.

È stato proprio l’attuale presidente Francesco Silvi a comunicare la triste notizia ai soci: "Con il dolore nel cuore – ha scritto sui social – piangiamo la scomparsa dell’amico Francesco infaticabile professionista e panathleta di straordinaria vitalità. Ha diffuso l’idea dello sport puro, agonistico, disinteressato promuovendo la cultura del Fair-play, del rispetto delle regole, dell’avversario e dell’arbitro. Ci mancherà tantissimo". Il dottor Francesco Fabiani è stato anche anima del Carnevale ascolano. Uno fra i più creativi e trascinanti: le sue gag erano irresistibili, ironiche, dissacranti. Non solo quelle preparate, anche e soprattutto quelle improvvisate. Negli ultimi anni si era dedicato alla produzione di vino dopo aver ridato vita ad una vigna storica e le sue bottiglie erano di altissima qualità. Nel 2004 con Diego Giacoboni, Sandro Tassoni ed Emiliano Pompei organizzò il ‘Primo Galà del Tartufo Nero dei Sibillini’. Fu un successone tanto che poi le iniziative nella valorizzazione del pregiato tubero piceno si sono susseguite negli anni successivi. Dopo la cerimonia funebre la salma sarà inumata nel civico cimitero di Roccafluvione. Alla moglie Marina Galosi, ai figli Riccardo ed Elisabetta, alla nuora Giovanna e al cognato Alessandro Galosi, già assessore al Comune di Ascoli, giungano le condoglianze della redazione del Carlino.

Valerio Rosa