
Addio a Gigi Riva, Castoldi:: "Grande uomo e calciatore"
La scomparsa di ‘Rombo di Tuono’ Gigi Riva ha riportato alla memoria gli anni ‘70 dell’Ascoli Calcio e le prime storiche promozioni in Serie B e Serie A. La foto che ritrae i due capitani, Gigi Riva e Renato Campanini con al centro il figlio della ‘Faina bianconera’ il piccolo Leopoldo, ha fatto rapidamente il giro del web. Anche il figlio dell’ex difensore Sergio Vezzoso ne ha pubblicata una bellissima sui social, sempre relativa ala stessa sfida di Coppa Italia del 27 agosto 1972, allo stadio Del Duca. L’ex difensore (a quei tempi si chiamava stopper) e poi allenatore delle giovanili bianconere Giuliano Castoldi, invece, ne conserva una in bianco e nero che ritrae lui e il collega di reparto, il libero Francesco Scorsa, mentre marcano Gigi Riva nella sfida di campionato, a Cagliari, nel secondo anno di Serie A, nel 1975-76, finita 0-0.
"Ricordo bene quella foto – ha dichiarato proprio Giuliano Castoldi – perché l’anno precedente nel nostro primo anno di Serie A, io non c’ero e a marcare Gigi Riva c’era Albertini. Ma ricordo anche la sfida di Coppa Italia al Del Duca del 1972. Marcai ‘Rombo di Tuono’ in tutte le zone del campo, non gli feci toccare palla. Mi scappò una sola volta alla mezzora della ripresa, e fece gol. Era davvero fortissimo. Ne ho marcati tanti di attaccanti bravi in quegli anni di Serie A, ma Riva era davvero incontenibile. E’ stato un onore affrontarlo come avversario anche se poi mi è dispiaciuto che sia riuscito a siglare lo 0-2 dopo la rete di Brugnera. Era un Cagliari molto competitivo e in Coppa capitammo nel girone con i sardi e l’Arezzo. Conservo un bellissimo ricordo - è andato avanti Castoldi - perchè a livello umano si vedeva subito che Riva era un grande, uno che ha dimostrato il suo grande amore verso Cagliari e tutta la Sardegna che oggi lo piangono. E’ stato un grande calciatore ma anche un ottimo dirigente con la Nazionale Azzurra dove ha messo a disposizione la sua esperienza e il suo carismo. Mister Mazzone mi diceva di anticiparlo, di non farlo girare, ma lui era molto rapido, sapeva coprire bene il pallone anche grazie al suo fisico possente, e tirava subito senza pensarci due volte da tutte le posizioni con il suo potentissimi sinistro. Questo per me è un giorno molto triste".
Anche Massimo Mazzone, figlio dell’indimenticato Sor Carletto, ha voluto esprimere il suo cordoglio: "La foto con Renato Campanini - ha scritto sui social - è il simbolo di come per entrambi l’uomo sia stato più grande del calciatore. E così li ha sempre descritti mio padre. Buon viaggio Rombo di Tuono". Anche l’Ascoli Calcio onorerà la scomparsa di Gigi Riva come tutte le squadre della Lega Serie B. I bianconeri osserveranno un minuto di raccoglimento prima della sfida di sabato contro il Como, per commemorare il campione d’Europa del 1968 e vice campione del Mondo del 1970.
Valerio Rosa