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Ampliamento chalet, altri 26 in corsa

Viale De Gasperi ha dato il nulla osta a 9 pratiche e valuterà le altre entro metà mese. Ecco quali sono .

Ampliamento chalet, altri 26 in corsa

Il comune ingrana la marcia per consentire agli chalet di ampliare l’area delle concessioni dove piazzare ombrelloni. A poche settimane dall’inizio dell’estate, l’amministrazione di Viale De Gasperi ha dato nulla osta a 9 pratiche, annunciando contestualmente che ne valuterà altre 26 entro metà mese. In tutto, per ora, sono 35 gli stabilimenti che hanno fatto richiesta di aumento della propria superficie, rispondendo all’avviso pubblico diramato lo scorso febbraio. A presentare istanza, rientrando nella seconda tranche, sono Antares, Medusa, Serenella, Paradise Beach, 007, Da Federico, Camiscioni, Da Gino, Pescatore, Petit Hotel, Imperial Beach, Bagni Nedio, Reno’s e La Croisette: le proposte protocollate in comune da questi gestori verranno esaminate nella conferenza dei servizi prevista per giovedì 11 maggio. La terza tranche invece si compone di Bagni Andrea, Tritone, Karma Beach, Lancette, Bagni Nik, Sapore di Mare, La Conchiglia, Rivabella, Stella Marina e Cavalluccio Marino: questi stabilimenti invece saranno oggetto di un’altra riunione che si terrà martedì 16 maggio, sempre in comune.

Insomma, potrebbe definirsi un successo, l’iniziativa portata avanti dall’amministrazione comunale e mirata a rilasciare licenze suppletive ai balneari. L’operazione è stata fortemente voluta soprattutto dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli e dal sindaco Antonio Spazzafumo, per risolvere il grave problema manifestatosi lo scorso agosto sulle spiagge rivierasche. Si ricorderà, infatti, come diversi chalet furono costretti, dopo essere stati controllati dalla Capitaneria di porto, a togliere intere file di ombrelloni, posizionati oltre il perimetro della concessione. A saltare furono decine di prenotazioni, e certamente la riviera delle palme non fece una bella figura in tema di accoglienza turistica.

La coalizione di governo cittadino, quindi, ha deciso di dare la possibilità a tutti gli chalet, anche quelli storici del primo comparto, di richiedere un aumento della zona demaniale da destinarsi ad area di posa ombrelloni ed attrezzature balneari mobili. Il tutto, attraverso un apposito modulo pubblicato dall’ente. All’inizio, però, molti stabilimenti fecero resistenza, visto che la possibilità di ampliare le concessioni sarebbe stata subordinata all’adeguamento del numero di servizi igienici in relazione a quanto disposto dal piano regolatore di spiaggia. In tal senso, il piano dice che uno chalet deve dotarsi di due bagni fino a 100 ombrelloni, e di altri 2 oltre i 100.

Giuseppe Di Marco