
Michelino Michetti e Vito Verdecchia. La Banca di Ripatransone e del Fermano archivia l’esercizio 2024 con un utile netto di oltre 5 milioni, in aumento del 11,88% rispetto al risultato conseguito nel 2023
La Banca di Ripatransone e del Fermano è in crescita e si sviluppa sul territorio. È questa la fotografia che verrà presentata stamani all’assemblea dei soci che segna i centoventi anni della banca caratterizzati da importanti performance di crescita sia reddituali e sia nella struttura retail, con l’apertura prevista nel prossimo autunno della filiale a Casette d’Ete.
La Banca di Ripatransone e del Fermano archivia l’esercizio 2024 con un utile netto di euro 5.082 mila, in aumento del 11,88% rispetto al risultato conseguito nell’anno 2023, quando il risultato è stato pari a 4.543 mila euro. "L’incremento dell’utile è stato generato anche dalle dinamiche di crescita del margine di interesse – ha detto il direttore generale Vito Verdecchia – pari a +43 mila euro, +0,38%, e dell’aumento del margine commissionale (+7 mila euro; +0,21%) oltre che dal decremento del costo del rischio (-683 mila euro, considerando anche la compone legata alle rettifiche su impegni off-balance), pur se in relazione all’applicazione di prudenti politiche valutative in particolare sulla componente del credito deteriorato".
La crescita della Banca di Ripatransone e del Fermano è da sempre accompagnata da una serie di azioni finalizzate a supportare lo sviluppo socioeconomico del proprio territorio di riferimento. A tal proposito, gli impieghi con la clientela della Banca alla data del 31 dicembre 2024 sono pari a 225.726 mila euro e fa registrare un aumento di euro 5.072 mila euro (+2,30%) rispetto a fine 2023.
La concessione dei prestiti alla clientela è stata accompagnata anche da una prudente gestione delle masse impiegate, che ha portato a un innalzamento della qualità del credito. Per quanto riguarda la raccolta, al 31 dicembre 2024, le masse complessivamente amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito, ammontano a 436.220 mila euro, evidenziando un aumento di 26.012 mila euro su base annua (+6,34%).
Nella storia ultracentenaria della Banca di Ripatransone e del Fermano l’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale. Alla fine dell’esercizio 2024, l’indicatore di solidità patrimoniale è ulteriormente cresciuto rispetto all’esercizio precedente e si è attestato al 29,5% circa il doppio del minimo prudenziale richiesto e abbondantemente al di sopra dei dati medi del sistema bancario. Il patrimonio netto contabile, inclusivo del risultato a fine esercizio, ammonta a 41.499 mila euro, cresciuto in valori assoluti di 4.704 mila euro rispetto al precedente bilancio e in termini percentuali del 12,79%.
I lavori dell’assemblea di oggi saranno caratterizzati anche dall’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione.