
L’uomo di 75 anni sorpreso dal nucleo forestale dei carabinieri di Fermo mentre usare segnali vietati: fucile sequestrato
Ascoli, Utilizzava richiami proibiti dalla legge per attirare le sue prede nelle campagne fermane. La cosa, però, non è sfuggita ai carabinieri del Nucleo forestale di Fermo che, congiuntamente a quelli della stazione di Montottone, nell’ambito dell’attività di controllo e contrasto ai reati venatori, disposta dal Comando provinciale, hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 75enne del posto.
Nello specifico l’uomo, in possesso di regolare porto d’armi ad uso caccia, è stato ritenuto autore del reato di esercizio venatorio con mezzi vietati, ovvero di bracconaggio. Il cacciatore, controllato nelle campagne del comune di Monsampietro Morico, dove era in atto l’attività dei militari dell’Arma, è risultato essere in possesso di un richiamo acustico elettronico durante l’esercizio dell’attività venatoria di caccia alla quaglia.
In merito, la legge sulla caccia parla molto chiaro: la 157 del 1992 recita infatti che "è vietato a chiunque di usare a fini di richiamo uccelli vivi accecati o mutilati ovvero legati per le ali e richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono". Questa specifica è fatta proprio per tutelare il più possibile gli animali e cercare, anche in una pratica come la caccia, di evitare pratiche crudeli.
Oltre la denuncia, l’uomo si è visto sequestrare dal nucleo forestale il fucile semiautomatico Beretta calibro 12, con relative munizioni, le tre quaglie abbattute durante la caccia illegale, nonché il richiamo acustico elettronico vietato dalla legge. Va sottolineato che cacciare con mezzi vietati rappresenta un reato per il quale è prevista la pena pecuniaria dell’ammenda e la confisca del richiamo utilizzato. Oggi più che mai sono importanti i controlli a tappeto del Nucleo forestale che hanno il chiaro scopo di proteggere la fauna, soprattutto quella in via di estinzione. Questi episodi evidenziano la rilevante attività di prevenzione svolta dai carabinieri, che setacciando il territorio contribuiscono significativamente alla sicurezza in generale. È però sempre fondamentale la collaborazione dei cittadini nel segnalare tempestivamente situazioni sospette attraverso il numero unico di emergenza 112. I militari dell’Arma fanno sapere che continueranno a vigilare con fermezza, al fine di garantire il rispetto delle norme in materia.
Fabio Castori