Ascoli, branco picchiò per vendetta il proprietario di un cane: carcere per due uomini e domiciliari per lei

L’aggressione avvenne nell’ottobre scorso: la vittima di Castel di Lama riportò lesioni superiori ai 40 giorni

I carabinieri hanno disposto la custodia cautelare in carcere per due uomini che aggredirono il proprietario di un cane per vendetta (foto generica)

I carabinieri hanno disposto la custodia cautelare in carcere per due uomini che aggredirono il proprietario di un cane per vendetta (foto generica)

Ascoli Piceno, 17 marzo 2023 – Il suo cane morse una donna e i tre, due uomini e la stessa donna, lo aggredirono per vendetta. Così due uomini sono finiti in carcere mentre la donna è stata messa ai domiciliari.

L’aggressione al proprietario del cane avvenne nell’ottobre scorso: i tre, secondo quanto sarebbe emerso nel corso delle indagini, hanno preso a pugni, calci e colpito con un bastone il padrone di un cane, il quale qualche anno prima aveva appunto dato un morso alla donna indagata.

Su questa vicenda c'era già stato un risarcimento ed è in corso una causa civile. La procura di Ascoli ha chiesto l'applicazione della misura cautelare in carcere a carico dei due uomini e degli arresti domiciliari per la donna, accusati di lesioni personali aggravate, violenza privata e rapina aggravata, ravvisando a loro carico un grave quadro indiziario e il concreto pericolo di reiterazione dei reati, richiesta accolta dal gip.

I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno, insieme ai colleghi della Compagnia e della Stazione, hanno dato esecuzione ieri sera alla decisione del giudice. L’aggressione ha infatti causato lesioni superiori ai 40 giorni ad un 46enne di Castel di Lama ( Ascoli Piceno).

Il fatto risale al 19 ottobre 2022. Gli arrestati, che hanno agito in concorso tra loro, sono indiziati di aver inseguito e quindi bloccato il 46enne mentre viaggiava a bordo della propria auto e di averlo colpito al volto, verosimilmente anche con un bastone, e quindi con calci e pugni anche mentre era caduto a terra, provocandogli delle lesioni gravi che vanno dalla frattura scomposta della mandibola e del naso, alla rottura di diversi denti con conseguente indebolimento permanente dell'organo della masticazione.

Nella tarda serata di ieri, dopo la notifica del provvedimento restrittivo emesso dal gip, i due uomini arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto, mentre la ragazza è stata sottoposta agli arresti domiciliari.