
Chi ha lavorato il 31 dicembre si è ritrovato lunedì all’hotel Villa Pigna
Festa doveva essere e festa è stata, anzi. E’ stato un Capodanno fantastico quello festeggiato posticipatamente dagli esercenti che il 31 dicembre avevano dovuto lavorare senza riuscire e brindare all’arrivo del 2025. L’idea di Franco Piccioni, lo ‘Zio Kinto’ ascolano, è subito piaciuta e sono state tante le prenotazioni per questa serata inusuale. Così lunedì sera all’Hotel Villa Pigna si sono ritrovati i titolari, i gestori e i collaboratori di oltre trenta attività del centro storico cittadino, e non solo, per brindare all’arrivo del nuovo anno seppure con due settimane di ritardo. Un’idea vincente che di certo si ripeterà anche il prossimo anno, si spera con ancora più partecipanti.
"Un veglione riuscitissimo – ha commentato Franco Piccioni – con oltre 150 addetti ai lavori ‘food and beverage’ del centro storico che si sono divertiti ballando fino alle 3 di notte nel ristorante dell’hotel Villa Pigna. Abbiamo fatto un’ottima cena, abbiamo premiato con una targa il più longevo ristoratore di Ascoli, Lucio Sestili del Kursaal in via Mercantini, che si è commosso e ovviamente ha ringraziato tutti. Particolarmente apprezzata la lotteria con i premi messi in palio proprio da noi addetti ai lavori e che ci ha permesso di raccogliere fondi sufficienti per l’acquisto di un defibrillatore che verrà sistemato nel centro storico. Sarà il consigliere comunale Alessio Poli, che ha partecipato al nostro veglione, ad occuparsi delle autorizzazioni e del posizionamento.
La serata si è conclusa con i fuochi d’artificio e tante ore di ballo e divertimento. La maggior parte dei partecipanti è tornata a casa con il pullman che avevamo messo a disposizione per evitare di guidare e avere problemi con le automobili. Molti sono rimasti anche a dormire in hotel grazie anche alla grande disponibilità di Fabio Troiani, gestore della struttura. Un evento assolutamente da ripetere – ha concluso ‘Zio Kinto’ – e mi dispiace per chi invece ha preferito lavorare anche lunedì sera, rifiutando il nostro invito a festeggiare insieme e aggiungendo un’ennesima giornata triste nella propria vita. Perché chi è venuto al veglione, ha invece trascorso una fantastica serata".
Valerio Rosa