REDAZIONE ASCOLI

Così provano a truffare gli albergatori

Banda di truffatori finge di essere carabinieri per prenotare camere d'albergo e chiedere rimborso su carte di credito rubate. Albergatori avvisano di fare attenzione e restituire caparre solo sullo stesso conto.

Così provano a truffare gli albergatori

Banda di delinquenti truffano gli albergatori con finte prenotazioni. Era già accaduto due volte qualche mese fa ai danni di strutture aperte tutto l’anno. Ora ci stanno riprovando e la cosa singolare è che hanno tentato di truffare di nuovo uno dei due albergatori che ci avevano rimesso già mille euro con questo raggiro. La tecnica è la stessa. Si fingono carabinieri in missione lungo la Penisola e chiedono di prenotare una camera per una settimana, facendo subito il pagamento con addebito sulla carta di credito, ma poi qualche ora dopo chiedono di annullare la prenotazione e la restituzione della somma versata, avvenuta in modo corretto. Il problema, però, è che la carta di credito risulta attivata in banche dei Paesi asiatici, nel caso specifico rubata. "Come avvenuto a fine anno scorso, la persona dal linguaggio molto sciolto, diceva di essere appartenente ai carabinieri della Lombardia – racconta l’albergatore – Sono stato al loro gioco, ho fatto un prezzo buono e subito hanno accettato, per cui volevano pagarmi immediatamente, com’era avvenuto qualche mese fa. Allora ho iniziato a fare qualche domanda e si sono subito innervositi e quando ho fatto capire che li avevo scoperti, hanno chiuso immediatamente la telefonata. Del fatto ho nuovamente informato i carabinieri della stazione di Acquaviva Picena, dove risiedo, che hanno scoperto la truffa di cui ero rimasto vittima in passato. Ora raccomando a tutti i colleghi di fare attenzione. In caso di richiesta di restituzione di una caparra, farlo sempre sullo stesso conto corrente con cui è stata pagata, mai su altri Iban". Marcello Iezzi