Emergenza idrica Ascoli, dal rubinetto acqua marrone e ancora autobotti a Folignano

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L’acqua marrone dai rubinetti

L’acqua marrone dai rubinetti

Ascoli, 17 gennaio 2019 - I provvedimenti adottati dal Ciip per fronteggiare la crisi idrica stanno creando i primi disagi nelle abitazioni dei comuni costieri e dell’immediato hinterland. Ieri mattina in molte case i residenti hanno avuto la sgradita sorpresa di trovare acqua sporca che usciva dai rubinetti dopo la chiusura notturna. Il fenomeno si è manifestato a Ripatransone, a Grottammare, Cupra Marittima e Centobuchi. Il consigliere comunale della minoranza, al comune di Ripatransone, Antonio De Angelis ha commentato su facebook: «Per ottenere acqua quasi pulita occorre lasciare il rubinetto aperto per un’ora. Più che risparmio idrico direi spreco di acqua sporca e aumento dei costi per i consumatori, quindi se tutti i comuni che hanno l’acqua chiusa, aprono per almeno mezz’ora il rubinetto... si consuma il quadruplo che dalle 23 alle 6».

A Grottammare, invece, la consigliera del Movimento 5 Stelle, Alessandra Manigrasso ha chiesto al sindaco Enrico Piergallini, con una specifica interrogazione, che i vertici del Ciip, vadano in consiglio comunale per illustrare la situazione ed i futuri sviluppi. «Anche se giovedì (oggi per chi legge) in Commissione Consiliare incontreremo Ciip SpA che presenterà il  proprio bilancio previsionale anno 2019, riteniamo opportuno, richiedere ugualmente al sindaco una urgente presenza del Ciip al prossimo consiglio comunale. Questa nostra richiesta è diventata indispensabile visto lo stato di codice rosso dichiarato dal Consorzio. Facendoci interpreti delle preoccupazioni che si sono diffuse in città, gradiremmo incontrare i vertici Ciip per avere quelle rassicurazioni necessarie per fruire con continuità di un servizio indispensabile alla vita umana e alle attività turistico-ricettive».

Scrive ancora la Manigrasso: «Vorremmo che ci fosse presentato un piano - progetto che non ci lasci nel dubbio e nell’incertezza, per il futuro, poiché sino ad oggi Ciip spa ha garantito egregiamente il servizio di fornitura idrica. I dubbi, i timori, l’incertezza sono sensazioni che oggi caratterizzano lo stato d’animo dei cittadini della nostra realtà comunale e Picena. Le risposte fino ad oggi ricevute non possono essere ritenute esaurienti e rassicuranti. Tutti vorremmo conoscere il reale stato delle cose da chi sta gestendo la fase post sismica, i cui effetti devastanti risalgono ormai a quasi 3 anni fa».