GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Il cratere nel post 110%: "Tutelare i terremotati"

Il commissario Castelli: "Solo nel 2024, è stato versato oltre un miliardo di euro alle imprese, con ulteriori 170 milioni già erogati nel 2025".

Il commissario Castelli: "Solo nel 2024, è stato versato oltre un miliardo di euro alle imprese, con ulteriori 170 milioni già erogati nel 2025".

Il commissario Castelli: "Solo nel 2024, è stato versato oltre un miliardo di euro alle imprese, con ulteriori 170 milioni già erogati nel 2025".

La ricostruzione post-sisma nelle Marche ha segnato notevoli progressi tra il 2023 e il 2024, con un incremento del 57% rispetto al totale delle erogazioni dal 2016. Lo sottolinea il commissario Guido Castelli, evidenziando come, "solo nel 2024, è stato versato oltre un miliardo di euro alle imprese, con ulteriori 170 milioni già erogati nel 2025". Un punto cruciale è la gestione della transizione tra una ricostruzione supportata dal Superbonus 110%, valida fino al 31 dicembre 2025, e una ricostruzione basata esclusivamente sul contributo sisma. Castelli ha sottolineato l’obiettivo di eliminare o ridurre i rischi finanziari per i terremotati, derivanti dalla bolla inflattiva e dalle manovre speculative nel settore edilizio. In collaborazione con le regioni, è stata effettuata un’analisi dettagliata delle pratiche di ricostruzione privata per individuare le situazioni in cui intervenire con maggiorazioni mirate. "Grazie ai dati raccolti dagli Uffici Speciali della Ricostruzione e dalla Struttura commissariale – afferma – è emerso che non tutti i terremotati hanno usufruito del 110% e che in molti casi non si sono generati accolli. Aumentare indiscriminatamente il contributo parametrico avrebbe comportato l’effetto di dare di più a chi non ne ha bisogno e di meno a chi necessita realmente di supporto. Invece – prosegue – sono state valorizzate con maggiorazioni le situazioni di ricostruzione pesante, dove i costi di costruzione sono oggettivamente superiori, come nel caso di danni gravi, cantieri disagiati, aree a rischio sismico elevato, e così via".

Per beneficiare delle maggiorazioni, è stato indicato il Prezziario unico del cratere (Puc), che sarà aggiornato tramite una società specializzata con una tecnica di composizione analitica dei prezzi. C’è piena disponibilità ad accogliere eventuali osservazioni migliorative dell’ordinanza parametrico (peraltro appena validata dalla Corte dei Conti) così come ad una condivisione del percorso che porterà al Puc 2025. "Auspico che il confronto possa estendersi anche ad altre urgenze che – conclude Castelli – nell’interesse supremo dei terremotati, vanno governate al meglio in una logica di prevenzione e con la collaborazione delle parti sociali: la carenza di manodopera, gli alloggiamenti degli operai, la tempistica dei cantieri, la concentrazione delle lavorazioni in capo a singole aziende, la trasparenza dei subappalti e i flussi di manodopera".

p.erc.