"Il web ci uccide, servono più aiuti"

L’allarme del presidente provinciale di Confcommercio, Fausto Calabresi: "Ecco cosa può servire"

"Il web ci uccide,  servono più aiuti"

Il presidente provinciale di Confcommercio, Fausto Calabresi, tra il bilancio dell’estate e gli scenari futuri

"Il bilancio dell’estate, per i commercianti, proviamo a vederlo in senso positivo. Ma non tutte le cose sono andate per il verso giusto". A parlare è il presidente provinciale di Confcommercio, Fausto Calabresi, che negli ultimi giorni si è confrontato ulteriormente con alcuni commercianti ascolani per fare il punto sulla stagione appena trascorsa e capire come intervenire in vista dell’autunno.

Presidente, come archivia questi ultimi tre mesi?

"Come al solito, c’è chi ha lavorato abbastanza e chi meno. Alcuni settori sono più trainanti, come ad esempio, il food e l’elettronica. Altri, invece, continuano ad essere in grave difficoltà: su tutti, l’abbigliamento. Capisco che si fa il possibile per ravvivare il centro storico, ma il problema principale per gli esercenti è rappresentato dalla concorrenza del web. Sempre più persone acquistano prodotti online, dove comprensibilmente i prezzi possono essere più bassi, ma così si contribuisce a uccidere il commercio cittadino e tante piccole attività. Inoltre, quei commercianti che ancora non si sono aperti alla vendita online rischiano di scomparire. Ecco, bisognerebbe intervenire sotto questo aspetto, anche se sinceramente è complicato".

Si aspetta un aiuto, in tal senso, da parte delle istituzioni?

"Assolutamente sì. Le istituzioni possono essere fondamentali. Molto si è fatto, nel Piceno, per tendere una mano agli esercenti. Questo va riconosciuto. Ma si deve, e si può, fare molto di più. Perché tutti questi sforzi sembrano non essere sufficienti per far tornare il commercio a quei livelli che precedevano il periodo pandemico. Ripeto, ben vengano gli eventi e le varie iniziative che il Comune ha promosso: ma occorre fare un passo aggiuntivo".

Nemmeno la sosta a prezzi ridotti ha aiutato a rilanciare le attività del centro?

"Sarei ipocrita a dire che non abbia aiutato. Ribadisco: l’amministrazione comunale è stata molto attiva e attenta alle esigenze degli esercenti. Ma questo è stato un primo step, ora bisogna compierne altri. E’ necessario ideare altri strumenti che possano andare a favore dei commercianti del centro storico. Ecco, non ci si soffermi solo agli sconti sui parcheggi. Io, nel mio piccolo, qualche idea ce l’ho e la proporrò a breve".

A cosa fa riferimento?

"Restando sul tema della sosta e dei parcheggi a pagamento, per dire, si potrebbe pensare a delle particolari forme di abbonamento. Oppure ad altre iniziative che contribuiscano a fidelizzare le persone".

Per l’autunno, infine, qual è la sua previsione?

"Sarà un’altra stagione di luci e ombre. Molto dipenderà dalle manovre che verranno attuate dal Governo. Mi auguro che si rimettano dei soldi nelle tasche dei cittadini".

Matteo Porfiri