VALERIA EUFEMIA
Cronaca

In sicurezza la sequoia di via Vittorio Emanuele Orlando

Una delle quattro rarissime sequoie presenti ad Ascoli è stata messa in sicurezza grazie a un delicato intervento botanico che...

Una delle quattro rarissime sequoie presenti ad Ascoli è stata messa in sicurezza grazie a un delicato intervento botanico che...

Una delle quattro rarissime sequoie presenti ad Ascoli è stata messa in sicurezza grazie a un delicato intervento botanico che...

Una delle quattro rarissime sequoie presenti ad Ascoli è stata messa in sicurezza grazie a un delicato intervento botanico che ha scongiurato il rischio di morte della pianta. L’operazione si è svolta nel Parco Urbano di via Vittorio Emanuele Orlando, e ad esprimere vivo apprezzamento è la sezione ascolana di Italia Nostra, che esprime che ringrazia il botanico Camillo De Lorenzo per aver curato l’intervento.

La sequoia, simbolo prezioso del patrimonio verde cittadino, era in stato di grave deperimento e – come spiegano il presidente dell’associazione, l’architetto Michele Picciolo, e il segretario, il professor Gaetano Rinaldi, "si prospettava la sua progressiva e inevitabile morte vegetale". Italia Nostra aveva già segnalato più volte l’urgenza della situazione, sottolineando la necessità di "un immediato intervento fitosanitario".

Ora, con il lavoro svolto, si apre uno spiraglio positivo: "Ci auguriamo che l’intervento effettuato possa assicurare il pieno recupero e l’integrità della preziosa essenza arborea". Il salvataggio della sequoia è anche occasione per un appello più ampio: "Serve il coinvolgimento continuo e non occasionale di esperti botanici. Sarebbe auspicabile che questa attenzione venisse posta anche per le altre aree verdi nella previsione della creazione di un parco urbano di grande estensione e di facile fruibilità, di cui al momento la città è purtroppo priva".

L’auspicio è che Ascoli possa dotarsi di un grande parco cittadino, ispirandosi a modelli virtuosi come Ferrara, dove un’area agricola di 1200 ettari è stata trasformata in un quarto polmone verde. "Ad Ascoli si potrebbe ottenere lo stesso straordinario risultato", spiega Italia Nostra, immaginando un percorso che dal Torrente Chiaro giunga ai calanchi del Monte Ascensione, che potrebbe "favorire forme di turismo esperienziale e residenziale, capaci di generare benefici economici ed occupazionali".

Valeria Eufemia