"Io, scelta da Piccioni per i miei video in dialetto"

Flavia Alluzzi protagonista nel film con Scamarcio e Porcaroli: "È stata una grande opportunità. Non ringrazierò mai abbastanza il regista, esperienza stupenda"

Flavia Alluzzi

Flavia Alluzzi

I suoi video in dialetto su Instagram sono stati il suo provino inconsapevole. O meglio, sapeva che tra i propri follower ci fosse anche Giuseppe Piccioni, ma mai avrebbe immaginato che grazie a quella parodia puntuale dell’ascolana-tipo il regista l’avrebbe, prima cercata, e poi scelta per una parte nel suo nuovo film ‘L’ombra del giorno’ girato nelle cento torri. Lei è Flavia Alluzzi, ‘fluamo’ per i suoi tantissimi seguaci sui social dove è nata anche la fanpage ‘Le bimbe di fluamo’, 31 anni, naturalmente ascolana doc e, chissà, ora anche con una carriera da attrice davanti. Nella pellicola che vede nella doppia veste di produttore e protagonista Riccardo Scamarcio, Flavia è Maria ed ha girato tutte le scene, oltre 20 in dialetto, in quella che lei, da innamorata della sua città, definisce la sua ‘comfort zone’, il Caffè Meletti.

Flavia ci racconta come è avvenuto il suo primo contatto per il film con Piccioni?

"Seguendomi su Instagram, Piccioni aveva avuto modo di vedere i miei video. Un giorno, mentre ero davanti alla porta del salone di bellezza in cui lavoro e che si trova in centro, è passato, mi ha vista, si è fermato e mi ha detto: ‘sei venuta a fare il provino?’. Ho risposto di no. Inizialmente non ero convinta di volerlo fare perché sono una persona timida. Il giorno dopo ci siamo visti al Caffè Meletti, abbiamo parlato, e in seguito sono stata provinata al palazzo dei Capitani leggendo alcune frasi in dialetto ascolano".

E poi cosa è successo?

"Già per me il fatto che mi avesse cercata e chiesto di aiutarli con il dialetto mi bastava, ma due giorni dopo Piccioni mi ha telefonato e mi ha detto: ‘ti devo dare una brutta notizia, ti abbiamo presa perché sei piaciuta alla produzione e a Riccardo’".

Ci parla un po’ del suo personaggio nel film?

"In realtà non posso dire molto, solo che nel film sono Maria, recito in dialetto e che il personaggio è stata adattato un po’a me, a come sono io. Le mie scene, oltre 20 girate in tre settimane, sono ambientate tutte al Meletti, tra la cucina e la sala. Il fatto che mi trovassi a recitare per la prima volta in un film nella mia città e nel suo caffè storico è stato come trovarmi nella mia comfort zone e questo mi ha aiutata molto. Ma tutto il cast mi ha messo a mio agio, e ho avuto l’onore di girare delle scene anche con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli".

Dopo questa esperienza pensa che il cinema possa entrare a far parte della sua vita?

"Ho già ricevuto qualche proposta, vediamo cosa accadrà. Per me è stata una grande opportunità per la quale non ringrazierò mai abbastanza Giuseppe Piccioni, sono stata davvero onorata di aver fatto parte del suo film e spero di aver portato un po’ di ascolanità".

Come è riuscita ad avere così tanto seguito sui social?

"I video in dialetto, quelli che mi hanno fatto conoscere a tanti, ho iniziato a farli per i miei amici perché ci divertivano. Poi, pian piano sono aumentati sempre di più i follower. Tante persone mi scrivono e mi dicono che grazie a me si distraggono".

Lorenza Cappelli