Lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita che si sviluppa sotto le cento torri passeranno inevitabilmente per la riqualificazione e la valorizzazione dei paesaggi naturali. I due binari principali sui quali procedere per il raggiungimento degli obiettivi strategici saranno rappresentati dai fiumi Tronto e Castellano. Quella del futuro, secondo le idee dell’Arengo, sarà una città rinnovata soprattutto dal punto di vista culturale per quanto riguarda la conservazione ambientale. E questo fattore consentirà anche l’espansione di nuove forme di turismo paesaggistico. Tra i principali progetti da portare a termine ci sarà innanzitutto il Parco fluviale sul Tronto. Un percorso che andrà a svilupparsi su tre assi per una lunghezza complessiva di 3,8 chilometri. Innanzitutto si procederà con il consolidamento, la manutenzione e il ripristino di un camminamento esistente che costeggia il fiume. Un intervento che prevede il restyling dei percorsi già in essere, ai quali si aggiungerà il ripristino e la rimessa in funzione dei tratti danneggiati o comunque oggi non più accessibili. Ad arricchire il tutto saranno gli splendidi paesaggi naturalistici che la città è in grado di offrire.
Nei lavori previsti non saranno realizzate opere idrauliche invasive, ma interventi più che altro di messa. La sistemazione dei percorsi non andrà ad alterare la permeabilità dei terreni nel pieno rispetto delle valenze naturalistiche del luogo. A ciò si aggiungerà il Sensazionale Park sul Castellano con un ecomuseo a cielo aperto dei 5 sensi. Nella frazione di Castel Trosino negli spazi dell’Aula verde, l’intervento permetterà di realizzare nuovi percorsi ciclopedonali volti a valorizzare il patrimonio lasciato in eredità dai Longobardi. Particolare attenzione sarà riservata anche alla prosecuzione dei progetti di valorizzazione di Colle San Marco. Tutto rientrerà nell’ottica di favorire un turismo ambientale, sportivo ed ecocompatibile.
Qui si prevede di realizzare una scuola di scultura insieme al professor Giuliano Giuliani attraverso il Cava (Centro arti visive e ambientale). Un modo per ospitare artisti, sviluppare esperienze espositive e laboratori, organizzare convegni nonché progettare tanto altro, riscoprendo il travertino e il territorio ascolano come nuova possibilità di incontro tra arte, cultura e natura. Nei programmi di valorizzazione dei percorsi e dei sentieri si aggiunge tutto il discorso che ruota attorno all’Eremo di San Marco che già nel corso del primo mandato dell’amministrazione Fioravanti si era provveduto ad ampliare per quanto riguarda i giorni e gli orari di apertura. Aspetto capace di garantire l’accesso e la fruibilità a turisti e visitatori.
A breve saranno attese novità anche per quanto riguarda il nuovo impianto di risalita di Monte Piselli che prevede la partenza dall’area di sosta della frazione San Giacomo. Parliamo di un investimento complessivo di 12 milioni di euro, già stanziati, per accrescere l’attrattività della montagna nel periodo invernale e sciistico, ma anche durante i mesi primaverili, estivi e autunnali.
Infine nella visione dell’Arengo ci sarà anche la promozione di tanti sentieri escursionistici già presenti sulla zona montana che andranno a creare un circuito di sistema, favorendo tutte quelle tipologie di attività capaci di adattarsi all’ambiente della montagna.
Massimiliano Mariotti