Ricette tradizionali e mense comuni A Curetta si può

Curetta è frazione di Servigliano, sulla strada per Santa Vittoria in Matenano. Sembra un grumo di case ai bordi della via. Non è così: c’è un agglomerato sotto e a fianco della chiesa, e ci sono ville villette casolari sparsi per la campagna. Chi transita è attratto dal mattone rosso della scuola elementare. Oggi è chiusa, ma un’ala è stata concessa dal comune alle Acli. Il circolo è gestito dalla pimpante Sabrina Vitali che serve anche al bancone del bar. Il locale è frequentato. I tavoli quadrati e, soprattutto, la sfilza di birre tedesche in un canto richiamano un quasi pub. È qui dove le Acli della provincia di Fermo, presiedute dal prof. Maurizio Petrocchi, insieme a Caritas ed altri soggetti, ha avviato quel progetto di connessione tra generazioni. Una modalità per riallacciare i fili tra anziani, adulti, giovani è sicuramente il cibo. Così, venerdì 22 ottobre, la chiamata a raccolta. Un pugno di adulti ha preparato un menù della tradizione. Nella piccola cucina – quella grande verrà riaperta a ristrutturazione terminata – si sono messi ai fornelli Liana Fiocchi e Luigi Baglioni. La prima dice di sé: "Sono una mamma, una nonna, una cuoca per passione".

Ottima, aggiungiamo dopo aver assaggiato i piatti presentati da Luigi: le bruschette con olio nuovo e cavolo "strascinato", fagioli in umido, tagliatelle con sugo di scottona, arista e verdure di stagione provenienti, come il cavolo, dall’orto di Liana, infine vino cotto e castagne, e tiramisù che, se non è proprio di queste contrade, è comunque molto... applaudito. 35 le persone, due le tavolate, dietro ad una il vice presidente della provincia Stefano Pompozzi. A portare in tavola pensa soprattutto la giovane Giada. Gli originali tatuaggi alle braccia, tra cui un albero della vita che s’innesta su una simil croce, tradiscono passione per Il Signore degli Anelli. "Sposerei volentieri Aragorn", ci dice scherzando e rispondendo a una battuta sui famosi protagonisti di Tolkien. A proposito di giovani, prima del pasto, Giuseppe Iadonato (al mixer) e Noemi Casalino (al microfono) hanno registrato interviste per la social radio Mamma esco a fare due passi. Anche il sindaco Marco Rotoni è chiamato a dire la sua ribadendo l’importanza del riannodare i rapporti tra generazioni diverse. Prima della benedizione del cibo affidata all’assistente spirituale Acli, don Cristian Bulai, il presidente Petrocchi ha spiegato ai presenti il progetto e ha presentato i protagonisti della serata. E il "buon appetito" non è mancato.

Adolfo Leoni