GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

"Rischio mafie nel cratere". Castelli: lotta senza sosta

Audizione al Senato del commissario alla ricostruzione: "Indispensabile che ogni risorsa venga utilizzata nel rispetto della legalità e per le comunità".

Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha parlato durante l’audizione alla VII commissione del Senato

Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha parlato durante l’audizione alla VII commissione del Senato

"La lotta contro le mafie non deve conoscere sosta, la criminalità deve stare alla larga dai cantieri del centro Italia". Questo è il senso dell’audizione che il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, ha svolto alla VII commissione del Senato (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici) sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali. "Prevenire le infiltrazioni mafiose nel cantiere sisma 2016 non è solo una necessità pratica, ma un imperativo morale. È indispensabile che lo Stato, attraverso strumenti adeguati e controlli rigorosi, possa garantire che ogni risorsa destinata alla ricostruzione venga utilizzata nel rispetto della legalità e per il bene delle comunità colpite. Solo così sarà possibile restituire dignità a territori feriti e assicurare un futuro prospero e sicuro per i loro abitanti" ha detto il senatore ascolano che ha riferito al senatore Raoul Russo l’esperienza della struttura commissariale nella ricostruzione del Centro Italia, dove sono al momento attivi 9000 cantieri per la ’privata’ e altri 3500 per la ’pubblica’. L’Anagrafe degli Esecutori è condizione imprescindibile per una corretta indicazione degli operatori considerati affidabili e non soggetti a infiltrazioni mafiose. Dopo una lunga e complessa concertazione con le organizzazioni sindacali, sono state inoltre adottate diverse e specifiche misure per prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri, tra cui quelle relative all’introduzione dei badge elettronici di cantiere, per favorire la tracciabilità del personale e delle maestranze nei cantieri pubblici e privati.

"L’introduzione dei badge elettronici e del settimanale di cantiere si inserisce in un più ampio quadro normativo volto a garantire la sicurezza e la legalità nei cantieri della ricostruzione post-sisma – ha spiegato il commissario Castelli – dove abbiamo l’obbligo di adottare sistemi di monitoraggio elettronico per le presenze nei cantieri, rafforzando così le misure di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose. C’è anche il divieto di sub-appalto a cascata, che stabilisce che l’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può essere, a sua volta, oggetto di ulteriore subappalto in ragione delle specifiche esigenze dell’appalto e per prevenire fenomeni di infiltrazione da parte delle organizzazioni criminali".

p. erc.