MATTEO PORFIRI
Cronaca

Ascoli, vernice sui ponti di Tufilla e Solestà. “Gesto grave”

La rabbia del presidente del consiglio degli anziani, Massetti: “Non si parli di goliardia. Negli anni sono diventate vere opere d’arte”

Il ponte di Porta Tufilla imbrattato (foto La Bolognese)

Il ponte di Porta Tufilla imbrattato (foto La Bolognese)

Ascoli Piceno, 3 agosto 2023 – Prima con una vernice gialla, poi con quella blu. Per due notti consecutive è stato imbrattato il ponte di Porta Tufilla, realizzato a metà luglio dai ragazzi del sestiere. Un brutto gesto, quello commesso nei confronti dei rossoneri, che ha rovinato il grande lavoro svolto dagli stessi sestieranti per realizzare sul loro ponte una vera e propria opera d’arte.

Non è chiaro se si sia trattato di uno scherzo quintanaro, che comunque non ha fatto ridere nessuno, o semplicemente di un atto vandalico. Fatto sta, però, che il caposestiere di Porta Tufilla, Matteo Silvestri, ha informato il consiglio degli anziani e nelle prossime ore potrebbe presentare alle forze dell’ordine una denuncia contro ignoti.

A subire l’imbrattamento, nelle ultime ore, è stato anche il ponte di Porta Solestà. "Sono stato avvisato di quanto accaduto, ovvero dell’imbrattamento di questi due ponti – commenta il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti –. E’ un gesto molto grave. Non mi si parli di goliardia, né di uno scherzo che si faceva anche in passato. E questo lo dico per due motivi. Innanzitutto, in quanto anni fa non c’era quell’attenzione che c’è oggi nel realizzare i ponti, che ormai sono diventati delle opere d’arte. Anzi, la pittura dei ponti è divenuta un momento di aggregazione anche per i più piccoli che, in questo modo, rafforzano il proprio legame con il sestiere. Per non parlare poi del fatto che questi disegni vengono visti pure come un’attrazione per i turisti. Un tempo, invece, i ponti venivano solo colorati, niente di più. In secondo luogo, non si può far riferimento alla goliardia, perché questa non può provocare danni né sfregi. Un atto goliardico, infatti – prosegue il presidente –, può essere rappresentato da uno scherzo simpatico o uno sfottò, che non sfoci in un’offesa o nell’inciviltà. Pertanto, invito tutti i grandi quintanari a insegnare ai più giovani che nella Quintana non c’è bisogno, in alcun modo, di compiere questi gesti".

Il consiglio degli anziani potrebbe anche comminare delle sanzioni qualora si venisse a scoprire che a imbrattare i ponti siano stati dei quintanari. "Se dovessero arrivare segnalazioni con dei nomi e cognomi, sicuramente gireremo tutto al collegio dei probiviri – conclude Massetti –. Ciò che mi interessa, però, è far passare il giusto messaggio relativo alla goliardia, che purtroppo al momento è piuttosto distorto per alcune persone".