Riciclaggio, è boom di segnalazioni: pure Piceno e Fermano sotto la lente

Quasi 800 operazioni sospette arrivate all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. Ma se nel Paese si è raggiunto il record storico nelle nostre province assistiamo a un leggero calo

Riciclaggio: è boom

Riciclaggio: è boom

Ascoli Piceno, 11 settembre 2023 – Quasi ottocento, tra le province di Ascoli e Fermo le segnalazioni, il numero di operazioni sospette (Sos) pervenute all’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) della Banca d’Italia. Il ’contributo’ delle due province marchigiane ha permesso all’Italia di stabilire il record storico di 155.426 segnalazioni. Una su quattro, inoltre, è stata considerata ad alto rischio, il 99,8 per cento del flusso totale è riconducibile all’ ipotesi di riciclaggio e nel 90 per cento circa dei casi le comunicazioni sono giunte dalle banche, dalle Poste e dagli intermediari finanziari (Imel, Sim, assicurazioni, fiduciarie, etc.).

A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia che lancia l’allarme: il pericolo che la criminalità economica stia incuneandosi nel nostro mondo produttivo è sempre più elevato. Non solo. Se la combinazione tra l’aumento dei tassi di interesse e la diminuzione dei prestiti bancari alle Pmi verificatosi in questo ultimo anno dovesse continuare, non è da escludere che il numero delle imprese a rischio infiltrazione mafiosa sia destinato a crescere ulteriormente. Va altresì segnalato che tra le principali forme tecniche delle operazioni segnalate alla Uif spiccano le transazioni con bonifici nazionali (31,3 per cento del totale), con carte di pagamento e moneta elettronica (28,5 per cento) e con i money transfer (21,3 per cento). Le operazioni segnalate a seguito di una transazione sospetta eseguita con denaro contante sono state solo il 5 per cento del totale.

Oltre a banche e Poste e intermediari finanziari, per legge anche i liberi professionisti (notai, commercialisti, avvocati, revisori dei conti, etc.), gli operatori non finanziari, i prestatori di servizi di gioco (case da gioco, operatori gioco on line e su sede fissa, etc.) e la Pubblica Amministrazione hanno l’obbligo di segnalare alla Uif ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo sospetti.

Analizzando il dato delle province di Ascoli e Fermo nel corso del 2022 si è assistito ad un decremento delle segnalazioni. Infatti, in provincia di Ascoli si è passati dalle 490 segnalazioni del 2021 alle 450 del 2022 con una flessione in valore assoluto pari a -40 e con un decremento in termini percentuali pari a -8,2%. Tenendo conto del rapporto delle segnalazioni ogni 100mila abitanti il dato riferito ad Ascoli è 222,4 che risulta essere superiore a quello di Fermo pari a 203,2. Analizzando nel dettaglio la situazione della provincia di Fermo emerge che alla fine del 2021 erano complessivamente 352 le segnalazioni sospette scese a 342 l’anno successivo con una variazione che in termini assoluti è pari a -10 mentre in valori percentuali è pari a -2,8%.