Diretta 13 aprile incidente Suviana, i tecnici superstiti: “Non è stato un errore”. Il ministro Tajani: “Investire sulla sicurezza”

Continuano i lavori con le idrovore per svuotare la centrale dall’acqua dopo l’inondazione dovuta all’esplosione del 9 aprile. Curcio: “Intervento di grande complessità tecnica”. Alcuni operai di Castiglione dei Pepoli si sono salvati per un soffio

Bologna, 13 aprile 2024 – Continuano i lavori alla centrale idroelettrica Enel Green Power di Suviana. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnati nello svuotamento dall’acqua dei piani -8 e -9, ancora allagati a causa del crollo e dell’esplosione del 9 aprile. Un lavoro estenuante così come quello dei soccorritori. Uno di loro, Simone De Angelis, dopo 72 ore di ricerca dei dispersi, alla vista dell’ultimo corpo recuperato, ha avuto un malore ed è svenuto.

Cosa sappiamo dell’esplosione a Suviana

Nello scoppio di una turbina sono stati coinvolti 15 operai: sette di questi hanno perso la vita, cinque sono rimasti gravemente feriti e tre illesi. Ci vorrà tempo per capire le cause della tragedia alla centrale di Bargi, ma intanto tra i residenti del borgo di Castiglione dè Pepoli, ci sono decine di dipendenti Enel alcuni dei quali che lavorano nella centrale esplosa, che escludono si sia trattato di un errore umano e credono piuttosto nell’avaria. Fondamentale sarà l’analisi della scatola nera. Massimo Bardazza, super perito nei disastri di Linate e di Viareggio, ha cercato di dare una sua spiegazione all’accaduto. E sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo

L'inondazione dell'impianto è stata causata sia dall'esplosione e dal danneggiamento degli apparati di raffreddamento della centrale, sia dalla copiosa quantità di acqua dentro la condotta forzata proveniente dall'attiguo lago Brasimone, altro bacino idroelettrico gestito da Enel.

Stamani c'è stata un'ispezione esterna della centrale per individuare eventuali altri danni o pericoli e per programmare le successive attività di ripristino.

Le notizie in diretta

19:33
Sopralluoghi in vista della ripartenza

Intanto oggi è stata avviata anche un'ispezione tecnica generale a tutta la struttura di Bargi. Non si è ancora conclusa, ma al momento l'operazione non avrebbe riscontrato lesioni all'edificio, che ha subito esplosioni interne. Le stesse verifiche statiche, fatte con l'ausilio dei vigili del fuoco, non hanno rilevato finora problemi. Enel Green Power, esaurita la fase di soccorso diretta alle persone, opera adesso in una prospettiva di ripartenza. Suviana è uno degli impianti strategici nazionali per la produzione di energia elettrica, una prima linea in caso di emergenza

19:20
Si svuota la centrale, partita la 'fase due'

 E' partita la 'fase due' dopo l'esplosione alla centrale di Suviana, quella che segue il recupero delle vittime e che verte sugli accertamenti tecnici e giudiziari per stabilire le cause del collasso degli apparati di produzione di energia elettrica il 9 aprile. Si apre, dunque, un nuovo capitolo per stabilire cause ed eventuali responsabilità. Intanto prosegue l'operazione, decisiva per ispezionare tutto l'impianto, di completo svuotamento dei livelli otto e nove, ancora allagati.

16:58
Il sindaco: "Qui forte senso di appartenenza al lavoro negli impianti idroelettrici"

"Qui - spiega il sindaco Maurizio Fabbri - c'è una tradizione lontana e un senso di appartenenza al lavoro negli impianti idroelettrici, tanti nostri concittadini ora e in passato ne fanno parte"

16:08
Alcuni tecnici si sono salvati per un soffio

Nessuno dei tecnici di Castiglione dè Pepoli è morto. E tra loro ci sono alcuni superstiti diretti della tragedia. Essi erano in turno proprio a Bargi quando c'è stato l'incidente. Sono rimasti vivi per un soffio. Uno, Leonardo Raffreddato, è ricoverato al Centro ustioni di Cesena ed è stato dichiarato fuori pericolo di vita. È riuscito a salire via dai piani più bassi. Invece Emanuele Santi e Alessio Fortuzzi sono rimasti illesi. Abitano tutti a Castiglione, hanno fatto le scuole tecniche insieme, sono amici fin da ragazzi. Ora sono salvi come reduci di una guerra, benché tutti sotto choc.

15:44
I tecnici superstiti: "Non è stato un errore, forse un'avaria"

A Castiglione dei Pepoli, borgo di 6.000 residenti, sono decine i tecnici specializzati che lavorano alle centrali della zona, una professionalità stimata e difesa. Nella piazza i commenti respingono al mittente le critiche sulla sicurezza. "Negli impianti c'è la massima attenzione, il personale è di grande livello", riassumono due uomini, "non crediamo a un errore, forse c'è stata un'avaria, vedranno con le indagini tecniche appena sarà possibile farle". 

13:52
Intubati e sedati: come stanno i feriti

Restano "stabili" le condizioni dei feriti ricoverati in prognosi riservata dopo l'esplosione nella centrale idroelettrica. Si trova in Rianimazione a di Parma, Stefano Bellabona, 54 anni, tecnico di Noventa Padovana, che ha riportato ustioni su quasi la metà del corpo ed è sottoposto a terapie; al centro grandi ustionati del 'Bufalini' di Cesena, c'è Leonardo Raffredato, paziente 42enne che continua a essere sedato e intubato con gravi ustioni su circa il 20% del corpo, in modo particolare sulle mani. Sandro Busetto, 59 anni di Venezia, è nel reparto grandi ustioni dell'ospedale di Pisa.​​​​

Strage Suviana: la scena dopo l'esplosione nella centrale
Strage Suviana: la scena dopo l'esplosione nella centrale
13:32
Tre piani sotto sequestro

L'inchiesta, dopo il sequestro della scatola nera, ora entra nel vivo: i magistrati hanno messo i sigilli dal piano -7 in giù (l'esplosione è avvenuta al -8) mentre i primi 6 piani dell'impianto immenso nell'acqua del bacino di Suviana sera sono tornati nella disponibilità di Enel. I pm procedono per omicidio e disastro colposo.

11:57
Presto nominati i periti che analizzeranno la scatola nera

Per stabilire le cause della tragedia di Suviana, sarà fondamentale l'analisi del sistema Scada (Supervisory control and data acquisition), una sorta di 'scatola nera' della centrale elettrica che Enel ha consegnato già giovedì alla Procura di Bologna e che i periti - che verranno nominati nelle prossime ore - prenderanno in esame quanto prima.

 

 

11:48
Tajani: "Bisogna continuare a investire sulla sicurezza"

"Non posso non ricordare le vittime sul lavoro della centrale idroelettrica di Bargi. Purtroppo gli incidenti ci sono sempre. Dobbiamo continuare a lavorare sulla sicurezza per il lavoro con norme non ideologiche", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando agli Stati generali dell'economia organizzato da Forza Italia a Milano "Per esempio, possiamo pensare - sottolinea Tajani - di dare incentivi alle imprese che adottano politiche sulla sicurezza all'avanguardia".

11:28
Curcio: "Suviana intervento di grande complessità tecnica"

"Suviana è stato un intervento di grande complessità tecnica, quindi una grande riconoscenza al corpo nazionale dei vigili del fuoco che hanno fatto un intervento tecnico di grandissima difficoltà e con un margine di incertezza abbastanza rilevante. L'obiettivo primario è stato quello di recuperare le persone che sono state coinvolte e questo è stato il primo momento di successo di quell'intervento", lo ha detto il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, a margine di un'iniziativa a San Donnino (Firenze).

11:26
Idrovore ancora al lavoro per svuotare la centrale

Idrovore al lavoro anche oggi nella centrale idroelettrica di Suviana per svuotare l'ottavo e il nono piano sotto il livello dell'impianto, ancora allagati a causa del crollo e delle esplosioni del 9 aprile

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro