CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Ferrerio in coma dopo le botte. Nordio risponde ai familiari: "Vicino al vostro dolore"

Assoluzione del ’quinto uomo’, che indicò Davide ai carnerfici. Appello del papà. Il ministro: "Anche le sentenze difficili da comprendere vanno rispettate".

Assoluzione del ’quinto uomo’, che indicò Davide ai carnerfici. Appello del papà. Il ministro: "Anche le sentenze difficili da comprendere vanno rispettate".

Assoluzione del ’quinto uomo’, che indicò Davide ai carnerfici. Appello del papà. Il ministro: "Anche le sentenze difficili da comprendere vanno rispettate".

"Desidero esprimerle la mia più sincera vicinanza per la tragedia che ha colpito suo figlio Davide e per il profondo dolore che, comprensibilmente, sta vivendo ormai da troppo tempo". A scriverlo è il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in una lettera spedita in risposta a Massimiliano Ferrerio, papà di Davide, giovane bolognese in coma irreversibile dopo un brutale pestaggio a Crotone per uno scambio di persona. Massimiliano Ferrerio, a fine aprile, aveva inviato una lettera al ministro, una sorta di appello per aiutarli.

Davide Ferrerio è stato massacrato a 21 anni mentre era in vacanza, l’11 agosto 2022, e oggi giace in un letto d’ospedale, tenuto in vita solo dalle macchine: non si è mai svegliato da quel giorno in cui gli furono portati via i sogni, le speranze e i progetti, le partite al Dall’Ara, sua seconda casa, e ogni cosa del futuro luminoso che lo aspettava. Autore e mandanti della spedizione punitiva sono stati condannati. Ma il ’quinto uomo’, Alessandro Curto, colui che indicò Davide agli aggressori, causando così lo scambio di persona, è stato prosciolto in Cassazione. I familiari del ragazzo chiedono giustizia e a Nordio avevano chiesto anche un incontro. "Comprendo la sofferenza che traspare dalla sue parole e il bisogno di verità e giustizia che anima la sua richiesta – si legge nella lettera del ministro Nordio a Ferrerio –. Tuttavia, mi preme richiamare un principio fondamentale del nostro ordinamento: l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, sancite dalla Costituzione. In quanto ministro della Giustizia, non ho facoltà di intervenire o esprimere giudizi di merito su decisioni assunte dagli organi giudiziari, né posso influenzarne l’operato – sottolinea Nordio –. Le sentenze della magistratura, anche quando possono apparire dolorose o difficili da comprendere, devono essere rispettate, poiché espressione di un potere autonomo e imparziale, fondamento essenziale dello Stato di diritto. La mia attenzione e quella dell’amministrazione che rappresento restano comunque sempre rivolte a garantire che i principi di legalità, trasparenza e tutela dei diritti siano pienamente osservati. La ringrazio per aver voluto condividere con me la sua testimonianza e le rinnovo i miei sentimenti di vicinanza, auspicando che possa trovare ascolto e conforto in tutte le sedi competenti".

"Ha dimostrato prima di tutto una grande celerità nella risposta, arrivata nel giro di pochi giorni – sottolinea Massimiliano Ferrerio –, un segno di rispetto e di una estrema attenzione. L’abbiamo veramente molto apprezzato. Per il resto, però, quella ferita profonda rimane. Comprendiamo le parole del ministro in merito al tema dell’indipendenza della magistratura, ma servirebbe una società più giusta e attenta sui delitti terribili che sono accaduti e che purtroppo continuano ad accadere. Io sono un arbitro di calcio. E come nel calcio ci sono delle regole da rispettare – se uno fa un fallo violento si merita l’espulsione, – sennò poi non funziona nulla, se non si prendono provvedimenti giusti allo stesso modo anche nella società poi la rabbia esplode. Mi sento bloccato, non posso fare niente per aiutare Davide e non posso fare nulla nemmeno perché sia fatta giustizia con Curto, che indicò Davide ai suoi aggressori. Sono come chiuso in un labirinto". I familiari – oltre al papà, mamma Giusy Orlando e il fratello Alessandro, assistiti dall’avvocato Gabriele Bordoni nei vari processi – e i tifosi rossoblù hanno dedicato un pensiero a Davide quando, a maggio, il Bologna ha conquistato la Coppa Italia. " Questa Coppa è anche sua. Forza Davide. Sei sempre con noi".