FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Torre Garisenda a rischio, il viceministro Bignami: "Un errore far passare i bus"

Il meloniano: "Sono preoccupato e incredulo. Il sindaco è caduto dalle nubi" .

Bologna, 23 ottobre 2023 – Lo stato di salute della Garisenda diventa un caso politico. E i duellanti – a distanza – sono il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Oscillazioni e vibrazioni oltre la norma di uno fra i monumenti simbolo della città, hanno costretto l’amministrazione a transennare l’area. La posta in gioco – l’incolumità pubblica – è troppo alta. Ed è questo l’innesco che fa esplodere l’ira del numero due del Mit che, incalzato dalle domande del vicedirettore del Resto del Carlino Valerio Baroncini nel corso di un evento di Fd’I a Ferrara, sguaina la spada. "Sono molto preoccupato per le condizioni della Garisenda – scandisce Bignami – ma sono allo stesso tempo incredulo di fronte all’atteggiamento del sindaco Matteo Lepore che è caduto dalle nubi".

La Torre Garisenda transennata e il viceministro Bignami
La Torre Garisenda transennata e il viceministro Bignami

D’altra parte, si chiede retoricamente l’esponente del governo, "se fai passare sotto le Due Torri decine di autobus da 15 tonnellate tutti i giorni, che cosa pensi possa accadere?".

La decisione del Comune di transennare l’area prospiciente la Garisenda non è peregrina. È infatti la prima risposta alle indicazioni che la Soprintendenza, venerdì, ha inviato all’amministrazione. Ossia fare quanto è nelle sue prerogative per salvaguardare il bene monumentale. Ma anche su questa decisione, si consuma lo strappo.

"Arrivare a dover chiudere al traffico quella zona – prosegue Bignami – significa essere talmente miopi da togliere il cuore pulsante all’intera città. Mi sembra che la vera finalità dell’amministrazione del Pd sia quella di fare del male a Bologna".

Va detto, comunque, che le criticità della Garisenda ci sono da tempo e si sono anche studiate soluzioni per ‘curarla’. Compresi piloni per sostenere il monumento simbolo della città.

Oggi, però, alla luce delle nuove problematiche la situazione è oggettivamente più complessa. Le incognite si rincorrono e, sul destino della torre, si allunga l’ombra dell’incertezza. Bignami però, che ha fatto del pragmatismo la sua cifra politica, incocca la freccia dei numeri al suo arco.

"Il governo è pronto a fare la sua parte – dice – e a metterci subito cinque milioni di euro e volendo altri cinque se serviranno. Ma politicamente vogliamo vederci chiaro su questa vicenda". Oggettivamente un bel grattacapo per il primo cittadino bolognese. L’opposizione in Consiglio comunale e in particolare da Fratelli d’Italia, ha già suonato la carica: "Il sindaco è talmente incompetente che riuscirebbe persino a far crollare la Garisenda". "Ma per lui – ironizza amaro Bignami – la priorità è quella di mettere il limite dei trenta chilometri orari in città".

"Dopo aver distrutto la via Emilia – scrive in un post sulla sua bacheca Facebook il viceministro – ora provano anche ad abbattere la Garisenda? Una incompetenza così non si era mai vista".

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