GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Addio a Pier Luigi Chierici, memoria storica di Casalecchio

Si è spento ieri all’età di 84 anni. Tra le sue opere principali il Lunario e un lavoro sul Lido e la Chiusa

Pier Luigi Chierici, dirigente scolastico, studioso esperto di ogni aspetto che riguarda la storia e la cultura di Casalecchio

Pier Luigi Chierici, dirigente scolastico, studioso esperto di ogni aspetto che riguarda la storia e la cultura di Casalecchio

Casalecchio, 22 dicembre 2023 – E’ un pezzo importante della memoria storica di Casalecchio quello che se n’è andato nelle prime ore di ieri all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove è deceduto Pier Luigi Chierici, già preside del liceo scientifico Augusto Righi di Bologna, insegnante di lettere e storia, e dirigente scolastico di lungo corso. Giornalista e studioso esperto di caccia ma soprattutto di ogni aspetto che riguarda la storia e la cultura della cittadina sul Reno.

Comunità dove affondano le radici della sua famiglia: i Chierici custodi della Chiusa. Aveva 84 anni, e da un paio di mesi era ricoverato al Sant’Orsola per l’acuirsi dei problemi cardio respiratori di cui soffriva da alcuni anni. Nel 2015 era scomparsa la moglie Luisa Amadori. Lo scorso febbraio nella chiesa di San Giovanni Battista aveva sposato Teresa Irena Bednarz, la sua premurosa nuova compagna di vita che l’ha affiancato fino all’ultimo respiro.

"E’ un grande di Casalecchio che se ne va: arguto, intelligente, spiritoso. Un caro amico che ci ha insegnato ad essere orgogliosi del nostro paese e che fino all’ultimo si è speso per rendere straordinaria una delle sue opere: il Lunario Casalecchiese", commentano i collaboratori di una delle tante opere firmate da Chierici, giunta quest’anno alla trentesima edizione.

Dal 1994, e fino al dicembre 2022, in 97 puntate sul periodico comunale Casalecchio Informa, ha raccontato la sua ‘Storia di un paese senza storia: la storia ritrovata’. Un titolo che era tutto il programma della sua dedizione totale alla sua comunità, di cui ha narrato vite e vicende, dalla preistoria ai giorni nostri.

Memorabile il suo lavoro sul Lido e sulla Chiusa, e poi le ricerche sulle ville, sulle chiese e sulle parrocchie. Il dialogo sulla città e soprattutto sugli aspetti culturali, lo ha visto intervenire con suggerimenti e indicazioni di tutela e valorizzazione degli edifici più importanti, come l’ultimo accorato appello (ad ora inascoltato) per il recupero del vecchio municipio, per il quale suggerì la destinazione di museo nel quale esporre la gran quantità di materiali di età etrusca emersi negli scavi alla Meridiana. "Ci ha aiutato a conservare e conoscere l’identità di Casalecchio. Perdo un amico e un maestro", commenta il prof. Federico Cinti.

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